Non vai a votare? Attenzione alle conseguenze, non ti piaceranno

Se non vai a votare, vai in contro ad una serie di conseguenze poco piacevoli che tutti coloro che si astengono dovrebbero conoscere bene.

Ci sono diverse situazioni nelle quali il cittadino è chiamato a votare. Nella maggior parte dei casi, il cittadino che ha il dritto di voto è chiamato a scegliere i componenti della classe politica che guiderà il Comune di residenza o il Paese. Ma il voto è richiesto anche in caso di referendum popolare, in cui i cittadini sono chiamati ad offrire un parere su questioni che potrebbero essere materia di legge.

Non vai a votare? Attenzione alle conseguenze, non ti piaceranno

Insomma, sono davvero tante le occasioni in cui i cittadini sono chiamati ad usare la tessera elettorale.

Tuttavia, può accadere che una persona, pur avendo il diritto di voto, decida di non esercitarlo non recandosi alle urne. L’astensione al voto può rappresentare una sorta di “protesta pacifica” del cittadino. Ma se questo comportamento viene reiterato può produrre effetti e conseguenze poco piacevoli.

Non vai a votare? Attenzione alle conseguenze

Astenersi dal voto non comporta effetti negativi o l’impossibilità di partecipare ai concorsi pubblici. Decidere di non andare a votare è una facoltà concessa a tutti i cittadini.

Prima di conoscere gli effetti dell’astensione al voto, è bene specificare cosa intende la Cassazione per diritto di voto.

Ogni cittadino ottiene il diritto di voto una volta raggiunta la maggiore età (18 anni). Si tratta di un dovere civico e non di un obbligo, per questo motivo non prevede conseguenze nel caso in cui non venga rispettato.

Ci sono casi, espressamente indicati dalla legge, che determinano la perdita del diritto di voto da parte dei cittadini, ovvero nel caso di:

  • incapacità civile (non più in vigore);
  • sentenza penale irrevocabile;
  • indegnità morale (non più in vigore).

L’effetto dell’astensione al voto

C’è stato un tempo in cui i cittadini che non votavano per 5 anni di seguito subivano una menzione nel proprio certificato di buona condotta.

Questa gogna è stata eliminata e attualmente il cittadino che non va a votare, anche per diversi anni di seguito, non deve dare spiegazioni a nessuno.

Pertanto, il soggetto che si astiene dall’esercitare il proprio diritto di voto non subisce effetti negativi che si ripercuotono in altri ambiti, ad esempio in un concorso pubblico.

L’effetto negativo che deriva dall’astensione al voto è solo quello riferito ai risultati elettorali che potrebbero provocare un effetto a catena negativo per tutto il Paese. Per questo motivo, è bene valutare con attenzione la scelta di non partecipare alle decisioni che riguardano il futuro del Paese. Anche se non ci sono affetti negativi immediati, questi potrebbero apparire sul lungo periodo.

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