Per i pensionati che vivono in Ucraina stop all’accertamento in vita: le precisazioni Inps

In tema di pensioni ed accertamento in vita dei percettori, un utile messaggio Inps fa chiarezza e tutela i residenti in Ucraina.

L’INPS è stata costretta a sospendere l’iter di accertamento in vita per i pensionati residenti in Ucraina. Ciò a causa del conflitto bellico. Coloro i quali non l’hanno completato incasseranno comunque la pensione.

Fondo di garanzia TFR Inps
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Il messaggio INPS n. 2302 del primo giugno contiene un’agevolazione non indifferente a favore di una specifica categoria di pensionati. Infatti, allo scopo di attuare le iniziative mirate a favorire i pensionati residenti in Ucraina e interessati dalla campagna di accertamento dell’esistenza in vita cominciata a febbraio 2022, l’istituto di previdenza non darà luogo alla sospensione dei pagamenti, verso coloro che non abbiano ultimato l’iter di accertamento in oggetto. Ciò a cominciare dalla prossima rata di agosto 2022.

Ricordiamo che, onde assicurare la regolarità dei pagamenti, la banca incaricata del servizio di pagamento delle pensioni all’estero svolge ogni anno l’accertamento dell’esistenza in vita dei pensionati, che incassano il trattamento al di fuori del nostro paese.

In considerazione degli innumerevoli riflessi che sta avendo il conflitto tra Russia e Ucraina, vediamo allora un po’ più da vicino i contenuti del rilevante messaggio Inps di qualche giorno fa. Esso, infatti, contribuisce ad evitare eventi di rischio per l’incolumità dei pensionati residenti in Ucraina.

Pensioni e accertamento dell’esistenza in vita: il contesto di riferimento

L’accertamento dell’esistenza in vita dei pensionati che incassano all’estero la pensione ha speciale importanza per l’istituto, giacché la possibile difficoltà di ottenere informazioni dettagliate, aggiornate e tempestive sul possibile decesso dei pensionati espone all’effettivo pericolo di erogare versamenti non dovuti. L’accertamento è compito di Citibank NA, l’istituto di credito che svolge i pagamenti al di fuori del territorio nazionale per conto dell’INPS.

In base alle regole generali dell’accertamento in vita, la procedura 2022 riguarda anche i pensionati residenti negli Stati dell’Est Europa e paesi limitrofi, tra cui è compresa anche l’Ucraina.

La fase in oggetto è stata avviata da Citibank NA dallo scorso febbraio 2022, con la spedizione ai pensionati della modulistica che serve all’attestazione dell’esistenza in vita. I documenti compilati e sottoscritti dai pensionati debbono altresì essere avallati da rappresentanti di un ufficio consolare o da pubblici funzionari legittimati a tale adempimento – in qualità di “testimoni accettabili”. Il prossimo 7 giugno è la data di restituzione del documento alla banca suddetta.

Nelle situazioni nelle quali l’iter di accertamento dell’esistenza in vita non sia terminato entro il giorno 7, Citibank NA compirà il versamento in contanti della sola rata di luglio 2022 con le agenzie di Western Union del Paese di residenza del pensionato. Conseguentemente il pagamento delle pensioni sarà sospeso dalla rata di agosto 2022. Per i pensionati residenti in Ucraina la situazione è però diversa.

Sospensione per i pensionati che risiedono in Ucraina

L’Ucraina, come accennato, era stata immessa nella prima fase della procedura di accertamento dell’esistenza in vita dei pensionati residenti nel territorio, essendo stata programmata dall’Inps da febbraio 2022 a giugno 2022. Come detto poco sopra, i pensionati avrebbero dovuto far giungere le attestazioni entro il 7 giugno 2022, onde non incappare nel provvedimento della sospensione del versamento della pensione – a partire dalla mensilità del prossimo agosto.

Ma gli eventi bellici hanno reso materialmente impossibile concludere la procedura. Infatti, essa impone la partecipazione delle rappresentanze diplomatiche italiane all’estero e dei patronati con uffici locali nel paese.

Gli stessi patronati hanno rilevato che la grave situazione in cui si trova attualmente l’Ucraina – anche e soprattutto sul piano della sicurezza – ha prodotto chiare difficoltà operative da parte degli uffici siti nel territorio.

Ben si comprende allora la portata del messaggio Inps sopra citato: opportune tutte le iniziative mirate ad agevolare i pensionati con residenza in territorio ucraino e interessati dalla campagna di accertamento dell’esistenza in vita, iniziata a febbraio 2022. Per questa via potranno dunque continuare ad intascare la pensione in questa delicata fase e, al contempo, sarà maggiormente garantita la loro incolumità e la tutela della loro salute.

INPS precisa, comunque, che i citati pensionati che risultano non avere terminato il processo di verifica – compatibilmente con l’andamento degli eventi militari in corso – saranno inclusi in una delle prossime campagne di accertamento dell’esistenza in vita.

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