In pensione a 61 anni: chi può andarci ma spesso lo ignora

Quali lavoratori e lavoratrici che rientrano in specifiche condizioni e categorie possono andare in pensione a 61 anni? Di cosa si tratta

Tanti gli aspetti da considerare e che destano interesse ed attenzione riguardo la questione pensione, un argomento che comprensibilmente sta a cuore a tantissimi e al cui riguardo gli interrogativi non mancano; vi sono alcune categorie di lavoratori che potrebbero avere accesso alla pensiona a 61 anni, ma di chi si tratta e cosa c’è da sapere a tal proposito?

In pensione a 61 anni: chi può andarci ma spesso lo ignora
fonte foto: Adobe Stock

Sono tante e diverse le regole, gli aspetti e i dettagli che compongono la situazione previdenziale, e vi sono alcune categorie di lavoratori, come detto e come viene sottolineato da Investireoggi.it, che potrebbero avere l’accesso alla pensione ad una età di 61 anni.

Andando nel dettaglio, si legge che al di là di quanto riguarda Opzione Donna, che come in molti sapranno riguarda l’uscita a 58-59 anni e le anzianità dei militari, con pensione a 58 anni, vi sono anche altri lavoratori e nello specifico si legge degli addetti alle mansioni molto gravose e ad attività notturne, o ancora nel caso delle lavoratrici con figli in Ape Sociale.

Pensione a 61 anni: lavori notturni – usuranti, Ape sociale per donne con figli, alcuni dettagli

Tanti i temi di interesse e rilevanza, quando si affrontano temi inerenti la pensione, come la rispetto alla nuova circolare INPS e le novità cui contenute, cui va prestata attenzione, o ancora come nei casi che potrebbero portare anche al blocco dell’assegno della pensione.

Per quanto riguarda il tema in oggetto, Investireoggi.it fa riferimento a coloro che prestano attività in galleria, cava o miniera, ad alte temperature o che lavorano per asportare amianto, vi rientrano anche i palombari.

I lavoratori notturni sono coloro che, viene spiegato, prestano la propria propria attività per almeno sei ore di notte, per almeno 72 giorni nel corso dell’anno. Addetti alla linea di catena e conducenti di veicoli che son destinati al servizio pubblico di trasporto collettivo, con almeno 9 posti a sedere.

Per tutti, spiega Investireoggi.it, i requisiti circa il poter accedere alla pensione anticipata riguardano i 61 anni e sette mesi, con anzianità contributiva di almeno 35 anni. Rispetto ai lavoratori autonomi, si necessità di un anno in più riguardo il riuscito anagrafico. Tra gli altri requisiti vi è l’aver svolto, si legge ancora, una o più attività lavorativa sopra tenzonate per un lasso di tempo di almeno 7 anni negli ultimi 10, o per la metà della vita lavorativa complessiva.

Per quanto riguarda la pensione a 61anni, spiega Proiezionidirborsa.it che riguarda anche le lavoratrici con figli che rientrano in Ape sociale, con la legge che stabilisce uno sconto massimo di 2 anni per ogni figlio in relazione al requisito anagrafici di 63 anni previsto.

Tale elemento però non è sufficiente, poiché le lavoratrici devono essere in una delle condizioni qui riportate: almeno 30 anni di contributi ed essere in stato di disoccupazione; almeno 30 anni di contributi e assistere da almeno 6 mesi il coniuge, la persona con cui vi è unione civile oppure un parente di 1° grado convivente con handicap in situazione di gravità; almeno 30 anni di contributi ed essere invalido, così come riconosciuto dalle commissioni di invalidità civile, quanto meno al 74%; 36 anni di contributi e da 6 anni almeno fare un lavoro gravoso.

Ad ogni modo, è bene ed opportuno che ciascuno approfondisca il tema e si informi circa dettagli, requisiti, condizioni e tutto quanto c’è da sapere di importante sul tema, anche mediante un confronto con esperti del campo e professionisti del settore.

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