Come rendere la pensione più ricca con la semplice regola del salvadanaio

Come rendere la pensione più ricca? Ci sono tanti modi, la regola più semplice da seguire è quella del salvadanaio.

Come rendere la pensione più ricca con la semplice regola del salvadanaio
Come rendere la pensione più ricca con la semplice regola del salvadanaio

Infatti, un semplice salvadanaio che si rivaluta può rendere la pensione più ricca e permettere di vivere in serenità la vecchiaia. Si tratta di accumulare nel tempo un piccolo tesoretto, ma come fare? Niente di più semplice, è sufficiente aderire ad un fondo pensione che garantisca una seconda pensione oltre quella pubblica. Oppure, permetta di accedere al pensionamento cinque o dieci anni prima dell’età pensionabile. Infine, può essere utile in caso di emergenza per acquistare casa, sostenere spese mediche improvvise o altro.

Come rendere la pensione più ricca con la semplice regola del salvadanaio

In effetti si tratta di aderire ad un fondo di previdenza complementare per tempo. I lavoratori dipendenti che aderiscono ad un fondo pensione di categoria, ricevono anche una quota versata dal datore di lavoro. Inoltre, possono versare nel fondo anche il TFR, che è rivalutato a un’aliquota più alta rispetto alla permanenza in azienda. Il fondo pensione oltre ad avere molteplici vantaggi fiscali, permette anche di richiedere in base al capitale accumulato un sorta di anticipo.

Questa formula può essere vantaggiosa per i dipendenti pubblici, in quanto a differenza dei lavoratori del settore privato, non possono chiedere un anticipo del TFS maturato. Mentre, se aderiscono ad un fondo di previdenza, possono accedere all’anticipo per motivazioni specifiche.

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Ad esempio per sostenere spese mediche per gravi situazione di salute riconosciute dal SSN, per se stessi o per i propri familiari. In questi casi è possibile chiedere fino al 75% del montante contributivo accumulato nel fondo. Oppure, per ristrutturare casa, ma bisogna aver maturato otto anni di investimento nel fondo. Anche in questo caso è possibile chiedere un anticipo del 75%. Infine, sono previste anche altre esigenze senza giustificazione, ma sempre dopo otto anni di iscrizione e fino ad una percentuale del montante accumulato del 30%.

In linea generale, è possibile chiedere un anticipo ma la somma richiesta non può superare il 75% del valore complessivo accumulato nel fondo.

Riscatto totale

Oltre all’anticipo per i motivi suindicati è anche possibile riscattare l’intera somma maturata fino al momento in cui maturano determinati eventi:

a) in favore degli eredi quando il lavoratore muore prima del diritto alla pensione;

b) quando il lavoratore riduce la sua capacità lavorativa con un’invalidità grave e permanente;

c) dopo un periodo di disoccupazione prolungato superiore a quarantotto mesi.

Da considerare l’aspetto fiscale che sul riscatto totale e nel caso di anticipo per motivi gravi di salute, la tassazione è del 15% ed è possibile ridurla al 9% dopo un periodo di 35 anni di investimento. Negli altri casi la tassazione è del 23%.

Pensionamento con il fondo di previdenza

Alcuni fondi di previdenza complementare prevedono di anticipare la pensione di cinque o dieci anni dall’età pensionabile. Per i disoccupati da un periodo di inoccupazione prolungato, possono accedere alla Rendita Integrativa Temporanea Anticipata (RITA) fino a dieci anni prima dei 67 anni. Oltre allo stato di inoccupazione prolungato è richiesto un requisito contributivo minimo di 20 anni di cui almeno cinque versati in un fondo pensione. Come ottenere una pensione più alta con i fondi pensione, la scelta è importante

Ma è utile anche per chi invece vuole uscire a 62 anni, cinque anni prima dell’età pensionabile, che attualmente è di 67 anni. Il requisito contributivo è lo stesso di 20 anni con almeno cinque in un fondo pensione. Possono accedere questa tipologia di pensionamento tutti i lavoratori dei dipendenti pubblici, privati e autonomi.

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