Superbonus e bonus edilizi: la documentazione da presentare prima dell’inizio dei lavori che non tutti conoscono

Superbonus e bonus edilizi, confusione sulla documentazione da presentare prima di iniziare i lavori, ecco un elenco di documenti da presentare al Comune, Enea e Catasto energetico.

Superbonus e bonus edilizi: la documentazione da presentare prima dell'inizio dei lavori
Superbonus e bonus edilizi: la documentazione da presentare prima dell’inizio dei lavori

In tema di Superbonus un Lettore ha chiesto agli Esperti di Trading.it, quali documenti deve presentare prima di effettuare i lavori, che gli danno accesso alle agevolazioni del Superbonus 110%.

Il Superbonus 110% non è un semplice bonus edilizio ma prevede uno studio di fattibilità alla base, prima di inziare qualsiasi intervento. Questo perché se non l’immobile non rispetta i requisiti non può accedere a questa misura complessa ma molto conveniente. Infatti, prevede di ristrutturare con interventi di efficientamento energetico l’immobile a costo zero. Inoltre, la detrazione in dichiarazione dei redditi è in cinque anni, ed è possibile ottenere lo sconto in fattura o la cessione del credito.

Superbonus e bonus edilizi: la documentazione da presentare prima dell’inizio dei lavori

Il Superbonus e bonus edilizi, permette di fruire non solo della detrazione, ma anche dello sconto in fattura o della cessione, comunicando l’opzione all’Agenzia delle Entrate, tramite la piattaforma dedicata. Su quest’aspetto dal 12 novembre la normativa ha subito una modifica, infatti, previsti anche per gli altri bonus edilizi, asseverazioni e visto di conformità. Ricordiamo che prima del 12 novembre, era previsto solo per gli interventi collegati al Superbonus 110%.

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I documenti da presentare

In risposta al nostro Lettore, relativamente agli interventi di efficientamento energetica la documentazione in linea di massima da presentare, è la seguente:

a) titolo abitativo previsto dal DPR 380/01 e D.lgs. 222/2016 da presentare al Comune;

b) depositare al Comune il progetto e la relazione redatta da tecnici specializzati sul contenimento dei consumi energetici congiuntamente all’inizio dei lavori. Nel caso quest’ultima non sia prevista, bisognerà redigere una relazione che dovrà contenere tutti gli aspetti tecnici e le date di inizio e fine lavoro, e dovrà essere conservata dal committente;

c) presentare al Comune l’APE congiuntamente alla dichiarazione di fine lavori. Ricordiamo che il Superbonus prevede una doppia APE, una prima e una alla fine dei lavori, attraverso alla doppia APE è possibile valutare il doppio salto di categoria energetica; Superbonus 110%, novità dall’Agenzia delle Entrate sui limiti di spesa: contribuenti in allarme

d) trasmettere all’ENEA l’asseverazione per SAL o fine lavori con gli allegati di certificazione energetica e tutti quelli richiesti dalla comunicazione;

e) trasmettere al Catasto energetico regionale le certificazioni APE delle singole unità abitative dopo gli interventi alla fine dei lavori.

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