Ticket sanitari, attenzione: li stanno controllando tutti, cosa si rischia

In questi ultimi mesi, il Fisco ha posto la propria attenzione anche sull’esenzione prevista per il Ticket sanitario effettuando numerosi controlli. Ecco chi rischia e quali sono le sanzioni.

Il nostro Sistema Sanitario Nazionale (SSN) prevede l’assegnazione di un Ticket sanitario per i cittadini. Questo ticket, è un sistema che permette agli assistiti di contribuire alle prestazioni che di cui essi usufruiscono. Questa modalità consenta ai cittadini di contribuire in funzione dalla propria possibilità pagando una quota per le prestazioni richiesta.

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foto adobe

 

Il SSN, tuttavia, prevede numerose esenzioni per i cittadini sia in base al reddito del contribuente sia in base alle patologie o malattie croniche di cui l’assistito soffre consentendogli in questo modo di non pagare il ticket sanitario. Tuttavia, in questo ultimo periodo le Asl hanno dato inizio ai controlli per scovare i cittadini furbi che non ne avevano diritto oppure quelli che erroneamente hanno usufruito dell’esenzione. Scopriamo insieme di cosa si tratta.

Controlli sul ticket sanitario, sono in arrivo le sanzioni per numerosi cittadini: ecco perché

Come abbiamo visto, il nostro Sistema Sanitario Nazionale, prevede il pagamento del ticket sanitario per alcune prestazioni di cui l’assistito necessita tra cui: visita specialistica, cure termali, codice bianco in ospedale oppure esami di diagnostica strumentale e di laboratorio. Tuttavia, è risaputo che in molti sono coloro che usufruiscono di un’esenzione non pagando così il ticket.

Le esenzioni previste per i cittadini dal pagamento del ticket sono diverse, Ad esempio, in base al reddito, ovvero esenzione del pagamento in funzione del proprio reddito. Per questo caso i codici di esenzione sono diversi e riguardano i cittadini:

  • di età inferiore ai 6 anni o superiore ai 65 (E01) con reddito del nucleo familiare fino a 36.151,98 euro; 
  • disoccupati e familiari a carico (E02)  con reddito annuo inferiore a 8.263,31, che può essere incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge e per ogni figlio a carico di ulteriori  516,46 euro;
  • titolari di pensioni sociali e familiari a carico (E03); 
  • titolari di pensioni minime con età superiore ai 60 anni e familiari a carico (E04) che prevede le stesse sogli di reddito dell’esenzione E02. 

Oltre all’esenzione prevista in funzione del reddito, il nostro SSN prevede delle esenzioni anche per i cittadini affetti da malattie rare e croniche. Questa esenzione permette di usufruire degli esami e delle eventuali visite in modo gratuito per monitorare e curare l’eventuale avanzamento della malattia. Sono previste, inoltre, anche delle esenzioni per i cittadini invalidi di guerra, di lavoro, per servizio, per invalidi civili e per le vittime di terrorismo. 

In caso di esenzione per invalidità, essa può essere totale, ovvero su tutte le prestazioni oppure specifica in funzione dell’invalidità.

Le sanzioni per l’esenzione

In questo ultimo periodo, le Aziende sanitarie locali hanno dato inizio ai controlli sulle numerose autodichiarazioni presentate dai cittadini per ottenere l’esenzione dal pagamento del ticket sanitario. Infatti, le ASL hanno riscontrato numerose irregolarità ottenute dai controlli effettuati, incrociando i dati del sistema Tessera Sanitaria e quelli detenuti dal Ministero del Lavoro. 

Le sanzioni per chi ha ottenuto l’esenzione con una falsa dichiarazione arriveranno direttamente dall’Agenzia delle Entrate che emetterà un verbale con il l’importo del ticket non pagato più eventuali interessi che dovrà essere pagato entro 60 giorni. Tuttavia, chi aveva effettivamente diritto all’esenzione potrà presentare un’istanza al Fisco e dimostrare così la regolarità della propria posizione.

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