Come valutare la volatilità dei prezzi e sfruttare gli intervalli temporali

L’analista tecnico a sua disposizione ha un numero relativamente ampio di informazioni tramite le quali è in grado di prevedere in termini statistici l’esito futuro dei movimenti di prezzo. 

grafico borsa indicatori

Lo studio della serie storica dei prezzi, che rappresentano la fonte principale di informazioni, può essere accompagnata dalla dinamica dei volumi di scambio, ma in assenza di questi è necessario l’uso di un oscillatore che possa garantire un margine relativo di sicurezza nella determinazione della price action. Le bande di Bollinger sono un indicatore dell’analisi tecnica tra i più utilizzati e diffusi per l’analisi della volatilità, in relazione al posizionamento efficienti dei livelli degli ordini di ingresso o uscita dal mercato.

Le bande di Bollinger sono costituite da tre medie mobili, ponderate per l’escursione del prezzo medio in relazione al periodo di tempo preso in considerazione nel suo calcolo. Per utilizzare al meglio le bande di Bollinger è consigliato applicarle a un grafico candlestick, in grado di mettere una maggiore enfasi sui prezzi di apertura e chiusura, nonché sulle shadow di ogni periodo temporale. Le bande di Bollinger creano un ambiente relativo per lo studio del prezzo e l’analisi dei livelli chiave, normalizzando l’assenza dei volumi tramite la rappresentazione della volatilità potenziale per ogni fase di mercato.

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Come impostare i parametri delle bande di Bollinger

Le bande di Bollinger dovrebbero essere impostate rispetto a quello che l’intervallo temporale che meglio rappresenta il vostro stile di trading. Questo indicatore infatti deve essere utilizzato prendendo in considerazione il trend sul time frame superiore a quello nel quale si vuole operare. Per essere statisticamente validi i periodi presi in considerazione dovrebbero comprendere almeno gli ultime 14 giornate di trading, con ampiezza della volatilità stimata dalla deviazione standard determinata dalla media superiore e inferiore che dovrebbe essere sufficiente per comprendere tanti più chiusure dei periodi al suo interno. Q

uesto in quanto la capacità adattiva delle bande di Bollinger deriva principalmente dalla volatilità che può essere compresa sul trend intermedio soltanto se impostata su un time frame superiore. Diversamente si rischia di ottenere delle bande di Bollinger i cui risultati sono eccessivamente ottimizzati per il momento presente diventando poco utili a prevedere le future escursioni di prezzo.

indicatore bande di Bollinger

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Cosa si intende con breve, medio e lungo termine?

Nell’analisi tecnica si fa spesso riferimento gli intervalli temporali di riferimento, in grado di suggerire l’esito e la durata di un’aspettativa indicandoli come breve, medio o lungo termine. Si tratta di termini dal significato piuttosto soggettivo, che può mutare in base al periodo storico e al tipo di investitore.Ogni trader organizza il proprio trading plan in base alla durata temporale delle sue operazioni e indirettamente alla sua capacita derivata dal capitale a disposizione di aprire posizioni più o  meno ampie. Nonostante i principi su cui si basa l’analisi tecnica possano essere applicati a qualunque mercato e a qualunque strumento finanziario, la tecnologia con la quale essa è applicata nonchè i cicli economici, mutano influendo sulla determinazione delle regole e dei concetti.

Fino alla fine degli anni ’70 breve termine si riferiva ai grafici giornalieri, mentre il termine medio termine al time frame settimanale e lungo termine a un grafico mensile o trimestrale. All’inizio degli anni ’80 il ritmo del cambiamento iniziò ad accelerare al punto che con l’introduzione dei future sul mercato azionario e l’interconnessione degli operatori e dei mercati borsistici, avvenuta a partire dai primi anni ’90, il termine breve termine cominciò a riferirsi a un time frame orario, medio termine a quello giornaliero mentre lungo termine al grafico settimanale o mensile.

Come è cambiato l’orizzonte temporale con l’avvento del web

Sarà appena trent’anni dopo che avremmo ciò che è il trading online come lo conosciamo oggi. Questo grazie ai computer interconnessi prima via telefono e poi attraverso il web, in grado di effettuare gli scambi in una contrattazione continua di dimensioni globali. Di conseguenza la natura della scala temporale che un trader va a considerare, deve essere declinata in base all’attualità del mercato. L’impostazione generale di un trading sistem applicato a un orizzonte temporale di lungo termine, prenderà oggi in considerazione le politiche fiscali e monetarie, così come i cicli stagionali e le eventuali modifiche alla regolamentazione del mercato.

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Che cos’è la deviazione standard calcolata per impostare i parametri delle bande di Bollinger?

Questo concetto può essere compreso osservando le trading bands, ovvero le due medie mobili agli estremi che costituiscono similmente all’envelope il range dell’indicatore. Tuttavia nelle bande di bollinger le medie mobili agli estremi sono una funzione di quella centrale e sono collocate in base alla loro deviazione standard, impostata solitamente su una media della volatilità del prezzo degli ultimi 20 giorni. La deviazione standard è un concetto statistico che descrive la modalità di dispersione dei prezzi attorno a un valore medio. Utilizzando la deviazione standard vi è la certezza che il 95% dei dati sui prezzi sarà compreso all’interno delle due bande di trading.

Le bande di Bollinger rappresentano quindi degli estremi di prezzo statisticamente validi a definire un momento di ipercomprato, quando toccano la banda superiore e ipervenduto quando toccano la banda inferiore.Questo significa che c’è il 95 % delle possibilità che i prezzi si mantengano all’interno delle bande e tornino successivamente verso la media centrale. La serie di punti che vanno poi a formare le due medie mobili agli estremi risulteranno tanto più volatili tanto più sarà grande la dispersone e quindi la differenza tra i valori compresi nel loro calcolo.

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