Wind Tre multato dall’Antitrust: addebiti e promozioni senza richiesta, attenzione

Wind Tre il più noto operatore telefonico nel mercato italiano insieme a Vodafone, è stato multato dal garante a protezione dei consumatori con l’accusa di truffa ai propri clienti.

Wind Tre nel mirino dell’Antitrust ha ricevuto una sanzione di 5 milioni di euro. Quali sono le truffe più comuni in questo ambito e come evitarle?

Wind Tre raggiro
Redazione Trading.it

Nello specifico Wind Tre ha aumentato di almeno 2 euro il costo mensile del piano tariffario degli utenti a fronte dell’offerta di Giga aggiuntivi. Una variazione del servizio che non era stata approvata dal cliente. Wind Tre ha cambiato le caratteristiche della sua offerta telefonica senza alcun consenso al riguardo.

Ciò che è peggio è che la compagnia telefonica ha abusato della posizione cambiando il costo mensile facendolo passare per una modifica contrattuale unilaterale del contratto. Questa poteva essere disdetta rifiutandola attivamente tramite SMS. L’utente che riceveva la comunicazione si trovava attivamente coinvolto nella disdetta di un servizio già posto a suo carico senza il suo consenso.

La condotta adottata da Wind Tre, aumentando i Giga disponibili e il costo mensile del piano tariffario, è stata percepita con sospetto; l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni che ha sottolineato come di fatto “l’attivazione dei servizi con più Giga avvengono automaticamente senza il preventivo ed espresso consenso da parte dei clienti”.

Perchè Wind Tre si è avvantaggiata della suo posizione ed è stata multata

Un caso di silenzio assenso che non ha però trovato il parare positivo dell’Antitrust. La consuetudine della modifica unilaterale è stata cambiata in favore della società; Wind Tre non avvisava l’utente delle caratteristiche dei nuovi accordi prima che esso avesse il tempo di disdire il contratto o sottoscrivere senza intervento i nuovi termini.

Tra le altre truffe a cui fare attenzione quelle perpetrate direttamente tramite call center. Questi cercano di far cambiare operatore di telefonia utilizzando l’espediente del “Si” registrato. Come funziona? Si tratta della firma vocale di un contratto che avviene a risposta di una domanda; il colloquio viene preregistrato avvisando il cliente che risponde nel merito esprimendo la sua volontà all’interlocutore.

Il raggiro dei call center che cambiano senza consenso gestore e piano tariffario

La versione del raggiro invece comporta l’intervento di un secondo operatore che si qualificato per la tutela del consumatore. Questo oltre a confermare i futuri aumenti in bolletta, offre all’utente delle alternative più economiche rispetto al suo attuale gestore.

Quando un utente mostra una certa diffidenza verso il call center quest’ultimo, cerca tramite delle semplici domande di conferma, di stabilire le generalità del cliente; del tipo, “Lei si chiama Mario Rossi?” La risposta “SI” è registrata senza preavviso e usata in assenza del cliente, per confermare altri passaggi utili all’attivazione di un nuovo contratto.

Di conseguenza, al termine di tutta la registrazione, l’operatore avrà attivato un nuovo contratto senza alcun tipo di autorizzazione, sfruttando il sì registrato del cliente. Per evitare questo raggiro consigliamo di, non fornite subito i vostri dati anagrafici, il vostro IBAN ed evitare di dire “SI” utilizzando sinonimi affermativi se credete di poter subire un uso improprio della conversazione.

Se quando vi chiamano, vi prospettano un’offerta migliore di quella attuale perché siete cliente Wind Tre da tempo, potete ricontattare il vostro operatore tramite il servizio clienti per avere la conferma che sia realmente così.

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