Assegno Unico, migliaia di domande bloccate a marzo 2022: scattano i controlli

Sono tantissime le domande per l’Assegno Unico Universale 2022 bloccate dall’Inps per il mese di marzo, scattano i controlli. Scopriamo insieme quali sono le motivazioni. 

Il mese di marzo 2022 ha dato ufficialmente avvio all’Assegno Unico Universale per i nuclei familiari con figli fino al 21 esimo anno di età. I pagamenti come abbiamo visto in articoli precedenti sono stati disposti dall’Inps dal 15 al 21 marzo 2022. A ricevere i pagamenti, sono state circa 2 milioni di famiglie italiane.

Assegno Unico bloccato

Tuttavia, l’Inps ha bloccato migliaia di domande per il pagamento di marzo 2022. Infatti, a seguito di numerosi controlli l’Istituto ha voluto vederci chiaro. Scopriamo insieme quali sono le motivazioni per il blocco di numerose domande.

Domande Assegno Unico bloccate, ad annunciarlo è stato l’Inps: ecco il motivo

L’Assegno Unico Universale è un sussidio introdotto dal Governo con l’obiettivo di fornire alle famiglie italiane con figli a carico un aiuto economico. Esso spetta alle famiglie con figli a carico dal 7 mese di gravidanza fino al 21 esimo anno di età. L’importo dell’Assegno varia in base all’Isee e al numero di figli a carico, tenendo in considerazione anche eventuali figli con disabilità. 

Dopo numerosi slittamenti relativi all’effettiva entrata in vigore del sussidio, sono stati finalmente emessi i pagamenti  per milioni di famiglie italiane. Tuttavia, sono tantissime le domande ancora bloccate a causa di alcune irregolarità riscontrate da parte dell’Inps. Infatti, per le domande presentate entro il 4 marzo sono circa 18 mila quelle che potrebbero non ricevere alcun pagamento. Scopriamo insieme quali sono le motivazioni. 

Le motivazioni del blocco

Come abbiamo visto sono circa 18 mila le domande che potrebbero non ricevere il pagamento dell’Assegno Unico per il mese di marzo 2022. Infatti come riporta Il Sole 24 Ore , l’Inps a seguito di numerosi controlli sono emerse importanti delle irregolarità. Verrà attivato, infatti, come riporta il quotidiano il Nucleo antifrode proprio per controllare le numerose istanze con irregolarità. 

Le istanze che presentano incongruenze come: famiglie residenti tutte allo stesso indirizzo, richieste dell’Assegno per 17 figli ma senza documentazione Isee oppure nuclei familiari con 10 figli con codici fiscali ma con diversa  residenza anagrafica. Proprio per queste particolari incongruenze ma anche per altre di minore rilievo l’Inps sta basando i propri controlli. 

Questo blocco, dunque, è avvenuto a seguito di anomalie importanti che richiedono da parte dell’Inps controlli più accurati per riscontrare le eventuali irregolarità. Questi richiedenti, qualora non vi fossero delle anomalie, vedranno accreditarsi la somma sul proprio conto corrente ma a questo punto con ogni probabilità il pagamento avverrà il prossimo mese. 

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