Busta paga maxi a luglio, ecco perché: a sorridere in tanti (ma non tutti)

A luglio busta paga più ricca per molti lavoratori: tre aspetti da considerare che aumentano l’importo mensile: chi sorride, i dettagli

Busta paga più ricca per molti lavoratori (ma non tutti) che potranno sorridere a luglio, in virtù della quattordicesima, del bonus 200€ e del rimborso 730: alcuni dettagli e cosa c’è da sapere al riguardo.

Busta paga maxi a luglio, ecco perché: a sorridere in tanti (ma non tutti)
fonte foto:adobestock

Buone notizie per coloro che riceveranno una busta paga più ricca a luglio, considerando elementi, qualora spettanti, quali quattordicesima, bonus 200€ e rimborso 730.

Come si legge su Contocorrenteonline.it, per quanto riguarda la quattordicesima, la mensilità aggiuntiva che i dipendenti a cui spetta averla ricevono, si tratta a maggior ragione nel 2022 di avere a disposizione una somma di denaro in più in un momento dal punto di vista economico complesso, tra spese e rincari.

Cresce dunque l’attesa per coloro che potranno riceverla, a maggior ragione poiché questa riguarda anche anche due altri elementi, ovvero il bonus 200€ e il rimborso del 730.

Busta paga luglio più ricca: il bonus 20o euro una tantum e rimborso 730

Come detto, i motivi per sorridere a luglio inerenti la busta paga non mancano, sebbene, e lo si sottolinea nuovamente, ciò vale per coloro a cui spetta ricevere e potranno dunque tirare un sospiro di sollievo a luglio visto il momento difficile, in generale, che si sta vivendo dal punto di vista economico.

Da parte del Governo infatti vi è stato un intervento teso a sostenere la popolazione, mediante l’erogazione del Bonus 200 euro una tantum a tanti beneficiari, nel rispetto delle condizioni previste. Saranno all’incirca 31 milioni, si legge su Controcorrenteonline.it, a riceverlo in busta paga oppure in altre modalità a seconda della categoria di appartenenza.

E si tratta di lavoratori dipendenti; pensionati, lavoratori domestici e badanti, disoccupati percettori di Naspi, lavoratori autonomi, stagionali e percettori RdC. Da tener presente il requisito del reddito inferiore a 35 mila euro con la data di luglio che stando alle indiscrezioni sarebbe quella di erogazione. Occhio al motivo del perché si rischia di dover restituire la cifra a fine anno.

Altro aspetto riguarda poi il rimborso del 730, una somma che varia da contribuente a contribuente e che si lega alla dichiarazione dei redditi. La data di invio del 730, si legge, è fondamentale ai fini di stabilire la tempistica inerente il rimborso. Non tutti ma solo chi ha inviato entro il 31 maggio il documento, potrà trovare nella busta paga di luglio la somma che spetta riceve.  Un invio tardivo comporta l’attesa nei mesi successivi, tenendo prendete che il termine ultimo è fissato 30 settembre.

In merito al 730/22 precompilato, mediante comunicato stampa l’Agenzia dell’Entrate ha parlato di un avvio senza intoppi: qui alcuni dettagli e questione tempistica rimborsi IRPEF.

Questi, alcuni dettagli generali al riguardo. Ad ogni modo è bene ed opportuno informarsi sui temi e gli elementi in questione, approfondendo i vari punti, condizioni, requisiti e tutti gli aspetti importanti da conoscere nel dettaglio, anche mediante un confronto con esperti del campo e professionisti del settore.

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