Carta Acquisti: non tutti sanno che spetta anche a questi soggetti fragili

La Carta Acquisti può essere ottenuta anche dai disabili? Solo a determinate condizioni, dettagliatamente specificate dalla legge. Ecco quali. 

La Carta Acquisti è uno strumento in aiuto dei soggetti in difficoltà economica, che rispettano determinati requisiti di reddito e di età anagrafica.

carta acquisti
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È entrata in vigore nel 2008, per mezzo del Decreto Legge n. 112/2008, con l’intento di risollevare, almeno in parte, le sorti dei cittadini con reddito basso. Infatti, in seguito all’aumento dei prezzi dei servizi e delle materi prime, molte persone si sono trovate in precarie condizioni economiche.

Nel concreto, consiste in una carta di pagamento (simile ad una comune carta di pagamento elettronica), grazie alla quale l’importo da spendere, invece di essere addebitato al possessore, viene pagato direttamente dallo Stato.

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Non tutti, però, sono a conoscenza della possibilità di richiedere la Carta acquisiti anche se si è disabili. Se, infatti, sussistono tutti i presupposti sanciti dalla legge, anche gli appartenenti a tale categoria possono presentare domanda per ottenerla. Analizziamo, dunque, la disciplina normativa e puntualizziamo tutti i dettagli.

Carta Acquisti: che cos’è e a cosa serve?

La Carta ha un valore di 40 euro per ogni mese e viene ricaricata con cadenza bimestrale. In pratica, ogni 2 mesi vengono accreditati 80 euro, da utilizzare negli esercizi commerciali abilitati al circuito Mastercard, come farmacie, parafarmacie e supermercati. Si può usare anche per effettuare i pagamenti delle utenze presso gli Uffici postali. In alcuni negozi, addirittura, ci sono degli sconti riservati solo ai possessori di card.

Tra i requisiti per presentare domanda per la Carta Acquisti non compaiono le condizioni di salute del richiedente. Di conseguenza, non si può pretendere di ottenerla sul solo presupposto di essere disabile o invalido. Se, però, si ha più di 65 anni di età e si possiedono un reddito basso e figli a carico minori di 3 anni, è possibile richiedere la Carta.

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Limiti di reddito

Per poter beneficiare della card è necessario avere una determinata situazione reddituale. In particolare, è richiesto:

  • Isee massimo di 7.120,39 euro, per le famiglie con figli a carico minori di 3 anni;
  • reddito complessivo ed Isee non maggiore di 7.120,30 euro, per i soggetti di età compresa tra i 65 e i 70 anni;
  • Isee di 7.120,39 euro e reddito complessivo percepito non superiore a 9.493,86 euro, se si è over 70.

Per richiedere la Carta, dunque, la disciplina normativa non fa alcun riferimento a particolari condizioni di salute e, dunque, se si possiedono tutti i requisiti appena indicati, è possibile riceverla anche se si è disabile o invalido.

In che modo ottenere la Carta Acquisti

Gli interessati possono presentare istanza per la card presso un qualsiasi Ufficio postale. È, però, richiesta la compilazione di alcuni specifici modelli, da riconsegnate all’impiegato dell’Ufficio.

In concreto, i moduli da compilare e consegnare sono:

  • il Modello per i beneficiari over 65;
  • il Modulo per le famiglie che hanno figli minori di 3 anni.

È possibile scaricare tale documentazione direttamente dal sito web istituzionale del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Dopo l’accettazione della richiesta per la Social Card, l’interessato viene convocato dall’Ufficio postale, per la consegna della Carta e del Pin personale. In seguito all’espletamento di tale operazione, è possibile iniziare a fare acquisti presso i punti vendita convenzionati.

Hanno diritto a presentare domanda per la Carta Acquisti, inoltre, anche coloro che:

  • risiedono in uno Stato membro dell’Unione Europea;
  • sono familiari di cittadini italiani o comunitari, privi di cittadinanza di uno Stato membro ma titolari di regolare permesso di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;
  • ricoprono la qualifica di stranieri in possesso di permesso di soggiorno CE, per soggiorni di lungo periodo;
  • sono rifugiati politici o titolari di una posizione sussidiaria (ai sensi del Decreto interministeriale del 3 febbraio 2014).

Cosa si può acquistare con la Social Card?

I possessori utilizzano la Carta Acquisti come un comune Bancomat o una normale carta di credito. Dunque, al momento dell’acquisto, basterà recarsi alla cassa e mostrare la Social Card all’addetto. Bisogna utilizzare il pos e trascrivere il proprio codice pin, esattamente come avviene per i pagamenti con Bancomat. Si tratta, quindi, di un’operazione davvero molto semplice e alla portata di tutti.

Ma quali sono le agevolazioni a cui hanno accesso i beneficiari? Se si effettuano compere presso i negozi o le farmacie convenzionati, pagando con la Carta Acquisti, si ha diritto ad uno sconto del 5%. Lo sconto, però, non può essere applicato sull’acquisto di medicinali o per il pagamento di ticket sanitari. È, però, cumulabile con altre promozioni o con sconti già applicati sui prodotti o su quelli riservati ai titolari di carte fedeltà dei singoli negozi.

In base all’esercizio commerciale, la riduzione del prezzo può essere immediata oppure erogata sotto forma di buono, da utilizzare per gli acquisti futuri. Inoltre, i negozi che permettono di pagare con la card espongono il rispettivo bollino dedicato all’iniziativa.

Negozianti: come possono aderire all’iniziativa?

I negozianti in che modo possono acquisire la convenzione per permettere ai clienti di pagare con la Carta Acquisti? È consentito prendere parte al programma Social Card attraverso le Associazioni di categoria, che stipulano una specifica convenzione con i Ministeri.

Attualmente, le Associazioni interessate alla suddetta convenzione sono:

  • Confcommercio;
  • Confcooperative- Federconsumo;
  • Confederazione Libere Associazioni Artigiane Italiane;
  • Confesercenti;
  • Federdistribuzione;
  • LegaCoop;
  • Confartigianato Imprese;
  • Federfarma;
  • Assofarm.

I nostri Lettori negozianti, eventualmente intenzionati a stipulare la convenzione, possono contattare tali Associazioni, per richiedere informazioni ed inviare la propria candidatura.

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