Come fare crescere lo stipendio investendo in questi fondi sicuri, la soluzione poco conosciuta

I risultanti penalizzanti dei mercati finanziari dovuti al conflitto in Ucraina possono spingere alla ricerca di titoli sicuri su cui investire. Tra i migliori in ottica di diversificazione e crescita ci sono gli ETF.

Investire per contenere la volatilità e il rischio puntando su titoli diversificati con una crescita del capitale relativamente stabile.

Come fare crescere lo stipendio investendo in questi fondi sicuri,
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Avvio di settimana contrastato per i mercati, anche se le prospettive potrebbero diventare più rosee, dopo l’importante passo in avanti negoziale di Kiev. Se i lockdown in Cina rischiano di bloccare una parte importante della catena di approvvigionamento a livello globale, l’entusiasmo per i segnali positivi dei negoziati hanno rimesso in discussione gli attuali livelli di prezzo di molte materie prime.

Investire per contenere la volatilità e il rischio si può puntare su titoli che riducono al minimo la leva finanziaria con una crescita del capitale stabile e prevedibile. Un modo semplice per investire su una serie di titoli già completi in questi termini è l’iShares Edge MSCI World Minimum Volatility UCITS ETF. Con oltre quattro miliardi di euro in gestione, questo ETF cerca di costruire il portafoglio meno volatile possibile, partendo dai titoli dell’indice MSCI Europe sotto una serie di vincoli. Questi riguardano la grandezza dell’esposizione su singoli titoli e settori rispetto all’indice MSCI Europe.

ETF legati alle energie rinnovabili

Oltre a questo, tra i migliori ETF su cui investire ci sono quelli legate alle energie rinnovabili. L’idrogeno tra queste è forse il candidato ideale per cogliere le opportunità offerte dagli ETF su questa fonte rinnovabile. Ne è una prova l’aspettativa di Saudi Aramco, multinazionale di petrolio e gas controllata dal governo Saudita.

La società ha più che raddoppiato il suo utile netto nel 2021, per un totale di 110 miliardi di dollari. Nonostante il prezzo del petrolio abbia incrementato così il suo giro d’affari, Aramco ha intenzione di aumentare i suoi investimenti nel settore delle energie rinnovabili. Saudi Aramco mira a sfruttare a lungo termine la crescente domanda di energia economica, sicura e sostenibile.

Esistono due modi per organizzare la transizione ecologica. Il primo è quello di riorganizzare il sistema produttivo per mezzo degli incentivi fiscali e le modifiche normative, il secondo è quello scontato sulle dinamiche economiche. Le energie rinnovabili possono incentivare il virtuosismo attirando più investitori e riducendo l’esposizione al rischio delle dinamiche geopolitiche.

Investire in fondi sicuri partendo dagli investimenti delle grandi società

Aramco ha in mente una piccola rivoluzione ecologica. La società intende impegnarsi nelle rinnovabili con l’esportazione di idrogeno pulito e diventando al contempo un leader globale nella cattura e nello stoccaggio del carbonio.

Con gli ETF è possibile investire in intere industrie e settori in panieri di titoli diversificati e creati dai gestori di fondi comuni a cui questi titoli fanno riferimento.

Tra i migliori ETF sull’idrogeno c’è il VanEck Vectors Hydrogen Economy. Questo ETF disponibile dal marzo 2021 è basato sull’andamento dell’indice MVIS Global Hydrogen Economy. Il paniere è composto da aziende impegnate nella produzione e distribuzione di questo gas con una buona diversificazione a livello globale. I titoli che lo compongono sono esposti diversamente alle economie di:

  • Stati Uniti (32,99%)
  • Regno Unito (22,11%)
  • Canada (10,31%)
  • Francia (10,25%)

Nel passaggio dalle fonti fossili a quelle rinnovabili l’idrogeno gioca un ruolo da perfetto intermediario. La tecnologia delle celle a combustibile può consentire la produzione di un idrogeno privo di emissioni inquinanti. Il 95% della produzione attuale di idrogeno è infatti eccezionalmente inquinante, in quanto deriva dal gas naturale e dalla gassificazione del carbone. L’idrogeno può essere prodotto senza CO2 con l’elettrolisi dell’acqua.

Se per produrre l’elettricità viene usata dell’energia rinnovabile, l’idrogeno può essenzialmente essere prodotto annullando le emissioni inquinanti. In quanto energia pulita ad alta densità esso avrà applicazioni in numerosi ambiti: trasporto urbano, navi, aerei, ammortizzatori di potenza, riscaldamento civile e industriale. Esso è quindi un ottimo candidato per lo sviluppo presente e futuro del trend della decarbonizzazione.

ETF: puntare sulla decarbonizzazione e le terre rare

Un altro modo per sfruttare più indirettamente questo tipo di tendenza insieme a quella tecnologica è investire sulle terre rare. Questi metalli svolgono un ruolo strategico nei settori industriali che alimenteranno la transizione verde dei prossimi trent’anni.

Le terre rare sono gli elementi chiave per realizzare i progetti di decarbonizzazione delle economie industrializzate. Essi sono utilizzati per la produzione di catalizzatori industriali, ma anche per i magneti permanenti, utilizzati nella produzione di turbine eoliche e veicoli elettrici. Alcuni di questi elementi come litio, antimonio, indio, cobalto, sono indispensabili per fare funzionare batterie e auto elettriche, pannelli fotovoltaici, fino alle lampadine a risparmio energetico.

Grazie all‘ETF VanEck Vectors Rare Earth and Strategic Metals, è possibile sfruttare l’andamento di un paniere di titoli legato a questi metalli. Questo ’ETF replica l’indice MVIS Global Rare Earth/Strategic Metals. Tuttavia con un patrimonio di appena 4 milioni di euro esso rischia di venire dismesso se negli anni a venire le masse amministrate non aumenteranno. Il paniere di titoli è diversificato in modo che nessun titolo abbia un peso superiore all’8%. Tra i paesi più importanti nella relazione con le aziende coinvolte ci sono:

Cina con un peso del 33%, Australia (29%), Canada (13%) e Stati Uniti (9%). Il 72% dei titoli ha una capitalizzazione compresa tra 1,5 e 6 miliardi di euro. Il 19% ha una capitalizzazione superiore ai sei miliardi.

ETF: Investire per aumentare il proprio reddito grazie al settore finanziario, alimentare e sanitario

Altri due settori su cui è possibile puntare per aumentare il proprio reddito sono quello finanziario, alimentare e sanitario. In particolare, quest’ultimo è stato tra i più coinvolti nelle tendenze economiche dell’ultimo anno. Lo sviluppo di nuove tecnologie nonché l’ulteriore progresso degli studi clinici stanno accelerando l’importanza economica di questo settore, che rimane tuttavia piuttosto rischioso. Tra gli ETF migliori per investire in questi tre comparti c’è Xtrackers MSCI Europe. Con un patrimonio in gestione di quasi tre miliardi di euro ha una volatilità piuttosto elevata e pari al 14,31%. Le performance realizzate sono molto importanti:

  • 2018: -11,10%
  • 2019: +26,85%
  • 2020: -3,41%
  • 2021: +26,30%

Per quanto riguarda i paesi più importanti in termini di esposizione ci sono: Regno Unito con il 20,45%, seguito da Svizzera e Francia entrambi con circa il 16,4% e infine Germania con il 13,39%.

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