Con lo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina in queste ultime ore la situazione legata agli aumenti del gas potrebbe degenerare ulteriormente: facciamo il punto sullo scenario previsto e quali sono le conseguenze.
L’intervento militare della Russia in Ucraina ha sancito l’inizio di una guerra tra i due Paesi. Questa guerra ha portato i Paesi occidentali ad emettere numerose condanne nei confronti della Russia. Una cosa è certa, in questo enorme caos nessun Paese ne uscirà indenne.
L’attacco dell’Ucraina mette ancora più a rischio le forniture di gas e carburante in tutta Europa già alle prese con una fortissima crisi energetica. Infatti, l’Italia così come buona parte del continente europeo dipendono per oltre il 30% dalla Russia per la fornitura di gas.
Scopriamo insieme lo scenario previsto dopo l’attacco da parte della Russia nei confronti dell’Ucraina e quali sono le conseguenze per le forniture di gas in tutta Europa ed in particolare per il nostro Paese.
Guerra tra Russia e Ucraina: l’interruzione del gas avrà effetti drammatici
Russia-Ucraina, scoppia la guerra: lo scenario per le forniture di gas
Il continente europeo nelle ultime ore si trova in una situazione drammatica: lo scenario del conflitto tra Russia e Ucraina non agevola la già conclamata emergenza relativa alle forniture di gas e all’impennata dei prezzi. Già nella mattinata di oggi, il prezzo di tale combustibile in Olanda ha già subito un aumento del 32%.
Ancora più delicata si presenta la situazione nel nostro Paese: la maggior parte del gas in utilizzo in Italia, infatti, arriva proprio dai gasdotti che passano per il territorio ucraino. I gasdotti che riforniscono i nostri territori, infatti, sono il Nord Stream che parte direttamente dalla Russia, lo Yamal che passa dalla Polonia e l’Ucraina e, infine, il Turkstream che, invece, arriva dalla Turchia.
La chiusura dei rubinetti dalla Russia all’Ucraina e le già ridottissime riserve non lasciano spazio ad altre opzioni che l’aumento dei prezzi e la penalizzazione di settori quali il trasporto e l’approvvigionamento da parte dei privati.
Lo scenario previsto dall’Unione Europea
In questo scenario di massima tensione una possibile alternativa è rappresentata dalla ricerca di una fornitura alternativa sulla quale l’Europa potrebbe contare: tuttavia, tale soluzione non sarebbe immediata. Al momento, infatti, l’Unione Europea sta ponendo la propria attenzione sul GNL per l’approvvigionamento di gas liquefatto: un obiettivo che, però, vede la competizione con l’Asia.
Guerra tra Russia e Ucraina: l’interruzione del gas avrà effetti drammatici
Secondo le parole dell’analista principale per la ricerca sul gas in Europa presso WoodMac rilasciate all’agenzia stampa Bloomberg lo scenario previsto è piuttosto allarmante. Si va incontro, infatti, ad una catastrofica situazione circa lo stoccaggio del gas: ciò porterà ad un aumento dell’inflazione, la scalata dei prezzi e una nuova recessione globale.