In pensione a 64 anni ma con il taglio del 18% sull’assegno: a chi piacerà?

Il Governo ha bisogno di mettere insieme una proposta credibile, che metta d’accordo il sistema previdenziale con la tenuta dei conti pubblici, in accordo con le prerogative dell’Ue. Ecco le ipotesi per sostituire Quota 102.

Tutto è ormai rinviato al prossimo autunno; sul tavolo delle opzioni disponibili c’è quella di rendere facoltativa la pensione anticipata con 20 anni di contributi e un’età minima di 64 anni.

Pensione; sostituire Quota 102

Il dimezzamento dei contributi previdenziali minimi sarà però scontato sul netto dell’assegno previdenziale, che diminuirà dal 10 fino al 18%. Se l’obbiettivo è mettere in atto una riforma pensionistica che non aggravi sulla spesa, la prospettiva di riduzione dell’assegno rischia di creare una pensione senza consistenza e priva di inclusività sociale. La maggiore flessibilità in uscita toglie dall’altra parte dignità al pensionamento, riducendo la libertà di scelta in un grave compromesso. I partiti e i sindacati lavorano insieme per superare con quota 41 la legge Fornero entro la fine dell’anno.

Dal 2023 scade Quota 102: ecco l’ipotesi per sostituirla

La necessita delle forze politiche e sindacali è quella di tutelare il prima possibile lavoratori e pensionati. Dal 2023 scade infatti la misura denominata Quota 102 che dà il diritto alla pensione anticipata al raggiungimento, entro il 31 dicembre 2022, di un’età anagrafica di almeno 64 anni e di un’anzianità contributiva minima di 38 anni.

In base ai dati del Ministero dell’Economia e delle Finanze, quota 102 peserà per 1,6 miliardi di euro, andando a beneficio di appena 60 mila lavoratori. Per avere un termine di paragone dalle 5 alle 10 volte in meno rispetto a chi ha usufruito di Quota 100; la misura ha avuto un costo nel 2019 e nel 2020 di 5,7 miliardi di euro. Quota 102 innalza l’età anagrafica minima per accedere al pensionamento anticipato da 62 a 64 anni, fermi i 38 anni di contributi versati. La legge Fornero invece prevede un’età minima per la pensione di vecchiaia a 67 anni.

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