Migliori offerte di lavoro per millennials: ecco dove desiderano lavorare

Il “Great Palace to work” ha condotto un sondaggio e ha individuato le migliori offerte di lavoro per i millennials, ovvero i nati tra il 1981 e il 1997.

In seguito ad un recente sondaggio condotto dalle Great Place to work è emerso che i millennials preferiscono lavorare nel campo delle tecnologie dell’informazione.

 migliori offerte di lavoro per i millennials
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Per chi non lo sapesse, i millennials sono la cosiddetta generazione Y, ovvero coloro che hanno raggiunto la maggiore età nel nuovo millennio. Ad oggi, questa fetta della popolazione, ha un’età compresa tra 41 e 25 anni.

Dunque, essi rappresentano la forza lavoro principale del paese e per questo motivo ci si domanda quale sia il settore nel quale preferiscono lavorare.

Le migliori offerte di lavoro per millennials

Il sondaggio condotto da Great place to work ha permesso di individuare le 20 aziende italiane che secondo i millennials, ovvero coloro che sono nati tra il 1981 al 1997, rappresentano le migliori proposte del momento.

Ad ogni modo, il sondaggio ha fatto emergere una preferenza per le occupazioni nel campo della tecnologia dell’informazione. A quanto pare, infatti, la classifica che ha individuato le migliori aziende italiane è composta per la metà da società specializzate nell’ambito IT.

È dunque chiaro che coloro che hanno età compresa tra 25 e 41 anni abbiamo una predisposizione nei confronti dei lavori che si sviluppano nel settore della tecnologia dell’informazione. Lo studio condotto da Great Place to work si è basato sulla compilazione di questionari ai quali sono stati sottoposti 94 mila lavoratori millennials, appartenenti a 210 aziende italiane.

I risultati hanno fatto emergere il giudizio dei collaboratori in merito al rapporto con la direzione, al senso di appartenenza all’attività aziendale e alla qualità dei rapporti con i colleghi.

A quanto pare, i soggetti sottoposti al test sembrano apprezzare particolarmente i lavori in cui viene premiata la meritocrazia e vi è un forte rispetto dell’etica del lavoro da parte della direzione.

Inoltre, vi è ormai una forte attenzione per l’aspetto psicologico del dipendente che desidera vivere in un ambiente rispettoso.

Il risultato del test è caratterizzato per 2/3 dal punteggio dai questionari compilati dai millennials e per 1/3 dalle risposte fornite dal resto della popolazione aziendale.

La graduatoria delle migliori aziende

Dopo aver condotto il suddetto testa, Great Place to work ha individuato la graduatoria delle migliori aziende in cui lavorare, in base alle esigenze della generazione Y.

Al primo posto di questa speciale classifica si è posizionato la Bending Spoon, una software house milanese. Al secondo posto, invece, si posiziona la Sidea Group: una società che si occupa di consulenza strategica con sede a Bari. Mentre sul terzo gradino del podio troviamo la Nebulab: un’agenzia di soluzioni per e-commerce, con sede a Pescara.

La graduatoria prosegue con aziende specializzate nella fornitura di servizi professionali di ricerca e selezione come Reverse e con grandi realtà del settore finanziario come American Express. Non mancano aziende del settore manifatturiero come Unox o dell’energia come Sorgenia.

Non a caso la graduatoria in questione ha individuato 20 aziende che si caratterizzano per la presenza proprio di millennials nel loro organico. Di fatto, il personale di questi aziende è costituito mediamente per il 73% da lavoratori nati tra il 1981 e il 1997. Mentre le altre aziende, ovvero quelle che non sono rientrate nella graduatoria, hanno un organico costituito dal 46% da lavoratori millennials.

Ma cosa cercano i millennials?

Il test condotto ha individuato chiaramente quali sono le caratteristiche che deve avere un ambiente di lavoro salubre, secondo la percezione dei millennials. A quanto pare, per poter vivere in un ambiente lavorativo confortevole la generazione Y desidera lavorare divertendosi.

Inoltre, questa categoria di lavoratori è particolarmente attento al benessere e la serenità psicologica che dipende dall’ambiente di lavoro con il quale ci si relaziona.

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