Il market mapping consente di avere a disposizione uno strumento per contestualizzare e semplificare una decisione in rapporto a molteplici variabili.
Il market mapping è una modalità tramite la quale i trader e gli investitori valutano la redditività di una specifica operazione di trading o di investimento.
Spesso è difficile riuscire a valutare in modo astratto gli asset sui quali investire. Nonostante la presenza dei dati derivanti dall’analisi tecnica o da quella fondamentale il processo decisionale può risultare confuso ed è necessario un supporto visivo che rappresenti le variabili in gioco.
Il market mapping è quindi una mappa entro la quale sono posizionate le nostre possibilità di scelta in base alle loro caratteristiche. La mappa formata da quattro quadranti rappresenta la collocazione degli asset rispetto alle loro posizioni. Gli elementi all’interno della mappa si distanziano tra loro rappresentando gli insiemi e le differenze rispetto al trade off tra due o più variabili.
In che modo è possibile sfruttare il market mapping?
Per esempio nelle scelte di investimento possiamo trovarci difronte alla necessità di dover selezionare un asset che abbia un alto rendimento sul breve termine. Il trade off in questo caso sarà tra volatilità e rischio. Gli asset che possono essere presi in considerazione verranno posizionati sulla mappa in base a queste due caratteristiche.
Più un asset si avvicina al centro maggiore è l’equilibrio tra le due caratteristiche. È possibile aggiungere altre due variabili come rendimento e costo delle transazioni. In questo modo è possibile mettere a confronto gli asset più speculativi come le azioni delle aziende tecnologiche, criptovalute, penny stocks. In questo modo abbiamo un paniere entro cui selezionare gli asset per il nostro investimento. Ognuno di questi asset ha caratteristiche diverse in relazione a volatilità, rischio, rendimento e costo delle transazioni.
Per riuscire a comporre il market mapping, ogni singolo asset che poniamo all’interno deve essere analizzato in moda assegnare un valore associato alle quattro caratteristiche. Una volta ottenuti questi valori essi determineranno la posizione in uno dei quadranti, restituendoci immediatamente la differenza e i vantaggi insiti in ogni asset sulla mappa.
Una market map può essere applicata a qualunque variabile a cui sono assegnati valori misurabili
Un asse della matrice rappresenterà gli estremi del rapporto tra rischio e rendimento mentre l’altro asse metterà in rapporto costi e rendimenti. Una mappa del mercato può essere utile per agevolare il processo decisionale di qualunque categoria di prodotti o variabili a cui possiamo assegnare valori misurabili. Per esempio un azienda potrebbe usare il market mapping per decidere il prodotto giusto da immettere sul mercato in base alle caratteristiche di quelli della concorrenza.
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Il trade off in questo caso potrebbe essere ad esempio tra prezzo, qualità, quantità o qualsiasi altra caratteristica del prodotto che l’azienda considera importante per i clienti.
In definitiva il market mapping è uno strumento utile al trader, alle aziende o all’investitore per identificare e mettere a confronto visivo i potenziali all’interno di un mercato specifico, o tra elementi che hanno tra loro delle forti attinenze. Attraverso la mappa è possibile notare in modo molto più immediato i vantaggi offerti dai singoli asset, in base alle caratteristiche che reputiamo importanti per l’investimento.