Obbligo vaccinale, il Ministero comunica gli inadempienti all’Agenzia delle Entrate

Il Ministero della Salute ha da poco preso un ulteriore provvedimento nei confronti degli inadempienti all’obbligo vaccinale: ecco la comunicazione fatta all’Agenzia delle Entrate. 

A seguito della pubblicazione del Dpcm del 4 marzo 2022, il Ministero della Salute ha compiuto un ulteriore passo in avanti nei confronti del rispetto dell’obbligo vaccinale. L’obbligo vaccinale per tutti gli over 50, infatti, è stato introdotto dal decreto legge n.1 del 7 gennaio 2022 e ha previso severi controlli e sanzioni.

Obbligo vaccinale

La verifica delle adempienze vaccinali e del possesso del Green pass rafforzato, infatti, non ha riguardato solo i luoghi pubblici, ma anche quelli del lavoro. Dallo scorso 4 marzo, dunque, è cominciata la comunicazione del Ministero dei dati degli inadempienti all’Agenzia delle Entrate. 

Ecco cosa è previsto, cosa sarà comunicato e quali saranno le conseguenze dall’Agenzia delle Entrate. 

Obbligo vaccinale per gli over 50, comunicati i dati degli inadempienti

A seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Dpcm del 4 marzo 2022, sono cominciate le azioni del Ministero della Salute nei confronti di coloro risultati inadempienti all’obbligo vaccinale. Nel dettaglio, tale obbligo riguardava tutti coloro che avessero soddisfatto un particolare requisito anagrafico, ossia gli over 50. 

Il Ministero, dunque, dopo tale data ha iniziato l’attività di comunicazione con l’Agenzia delle Entrate. Nel dettaglio, il Ministero ha inviato all’Ente i dati degli inadempienti compresi i loro codici fiscali. Tali notizie sono state diffuse proprio da fonti ministeriali che hanno comunicato la febbrile attività.

Dal 5 marzo ad oggi, infatti, sono stati comunicati circa 600 mila codici fiscali all’Agenzia delle Entrate con una media di circa 100mila segnalazioni di inadempienti al giorno. Una volta ricevuti i dati, il Fisco procederà ad ulteriori controlli. In seguito, vi sarà l’invio delle relative multe presso le abitazioni di coloro che hanno eluso l’obbligo vaccinale.

Cosa avviene dopo la segnalazione

Una volta pervenute le segnalazioni da parte del Ministero della Salute, la sezione “Riscossioni” dell’Agenzia delle Entrate provvederà a ulteriori controlli. Se tali verifiche dovessero confermare quanto segnalato dal Ministero, partirà il meccanismo delle sanzioni e delle multe. Successivamente, tali sanzioni dovranno essere ulteriormente approvate. 

A seguito delle ulteriori conferme da parte del Ministero, il Fisco potrà poi stampare tutta la relativa documentazione e spedirla presso l’abitazione dell’inadempiente. “L’obbligo vaccinale per gli over 50 resterà in vigore fino al 15 giugno prossimo, comprensivo della sanzione di 100 euro per chi non si è vaccinato“, ha specificato il sottosegretario alla Salute Andrea Costa.

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