Tanti gli aspetti da considerare quando si parla di auto, come ad esempio il passaggio di proprietà: quanto costa e cosa approfondire, dettagli
Quando si parla di auto in relazione ai costi, emolumenti Aci e imposta di bollo sono fisse per tutte le vetture che cambiano proprietario, ma le altre voci di spesa variano a seconda della potenza dell’auto: di seguito alcuni dettagli circa i costi inerenti il passaggio di proprietà. Ecco di cosa si tratta.
In relazione al costo del passaggio di proprietà, come viene spiegato da Businessonline.it, questo comprende l’imposta regionale di trascrizione, gli emolumenti Aci e l’imposta di bollo che formano il costo per la trascrizione, a cui va aggiunto l’importo richiesto ai fini dell’aggiornamento della carta di circolazione. L’importo varia in base alla potenza dell’auto e può oscillare tra i 200 e più di mille euro circa.
Prendere in considerazione l’opzione dell’acquisto di una auto usata, a maggio ragione in un periodo di incertezza ed difficoltà economica come quello attuale, può essere una buona soluzione nell’ottica del risparmio sulla spesa, ma è bene approfondire quelli che possono essere i costi nel calcolo complessivo, e non soltanto quelli legati al prezzo d’acquisto.
Tra questi vi sono quelli inerenti il passaggio di proprietà auto, i quali non si riferiscono, viene spiegato, ad un importo fisso ma cambiano da regione a ragione in base a diversi parametri tra imposta regionale di trascrizione, emolumenti Aci e imposta di bollo che vanno a comporre il costo per la trascrizione, a cui addizione il dovuto circa la richiesta per l’aggiornamento della carta di circolazione.
Sommare tali voci determina il totale riguardo il passaggio di proprietà, si legge; e con l’atto autenticato al PRA, bisogna aggiungere anche il valore della marca da bollo virtuale.
Accanto ai costi fissi, come detto, le voci di spesa possono cambiare a scenda della potenza dell’auto espressa in Kw o CV.
Passaggio proprietà auto 2022: calcoli, simulazione, esempi e dettagli
Diversi sono gli aspetti da considerare quando si parla di auto, si pensi ad esempio al bollo, al cui riguardo va prestata attenzione alla questione scadenza.
Rispetto al tema in oggetto, come approfondito da Business Online, i costi circa il passaggio proprietà auto sono variabili, ma si legge che non vi sarebbero differenze tra i marchi diversi sul mercato, e alcuni di quelli che si menzionano sono: Audi, Citroen, Dacia, Fiat, Ford, Hyundai, Jeep, Kia, Lancia, Nissan, Opel, Peugeot, Renault, Skoda, Seat, Suzuki, Toyota, Volkswagen.
Le voci di spesa da considerare sono imposta di bollo per registrazione al PRA, diritti motorizzazione civile, emolumento Pra, autenticazione firma e imposta provinciale di trascrizione variabile a seconda dei kw dell’auto e alla provincia di residenza. Gli importi potrebbe esser maggiori qualora si deleghi ad una agenzia esterna la pratica. La spesa concernente le commissioni è variabile anch’essa ma, si legge, potrebbero bastare 100€.
Oltre alla spesa, circa il passaggio va tenuto conto che servono alcuni documenti, e Businessonline.it spiega che occorre il certificato di proprietà originale del veicolo, fotocopia e originale del documento di riconoscimento e codice fiscale di chi compra e chi vende, fotocopia e originale della carta di circolazione, dichiarazione sostituiva mediante cui chi compra dichiari una eventuale diversa residenza, eventuali deleghe nel caso in cui chi compra nomini una terza persona per fare il passaggio in questione.
Rispetto ai costi effettivi, Businessonline.it fa un esempio per meglio capire le differenze circa le potenze dell’auto: fino a 53 Kw: 266,20€; 60 Kw, 338,20€; 65 Kw, 359,20; 70 Kw, 380,20; 75 Kw, 401,20€; 80 Kw, 422,20€; 85 Kw, 443,20€; 90 Kw, 464,20€; 95 Kw, 485,20€; 100 Kw, 506,20€; 110 Kw, 548,20€; 115 Kw, 569,20€; 120 Kw, 590,20€; 125 Kw, 612,20€; 130 Kw 633,20€; 135 Kw 654,20€; 140 Kw, 674,20€; 145 Kw, 696,20€; 150 Kw, 716,20€.
Si legge ancora che la consuetudine prevedrebbe che a pagare la cifra supplementare sia l’acquirente, ma viene spiegato che non si tratterebbe di una disposizione rigida, giacché le parti in questione avrebbero la possibile di accordarsi in tal senso.
Un ultimo dettaglio che viene spiegato è inerente il certificato di proprietà dei veicoli a motore, che è divenuto digitale e si può fare online. Per gli eventuali acquirenti può essere importante approfondire ed informarsi circa l’auto, se questa è libera da ipoteche o da fermi amministrativi. Occorre fare una visura che si può fare su visurenet, il servizio web dell’ACI. Qui si possono approfondire alcuni dettagli circa alcune delle verifiche da fare.
Ad ogni modo è bene e raccomandato confrontarsi con esperti del campo e professionisti del settore, competetti in materia, circa costi, importi, verifiche da fare e tutti gli aspetti importanti da sapere per quanto riguarda auto usata da privato, passaggio di proprietà ed altri eventuali casi.