Piazza Affari, lunedì 10 maggio: chiusura positiva, molto bene Unicredit

La chiusura della seduta odierna della Borsa di Milano, titoli migliori e titoli peggiori di giornata. Uno sguardo anche all’andamento di Wall Street e degli altri principali mercati finanziari. Una sintesi dei temi più importanti della giornata. 

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Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa di Milano (Adobe stock)

Continua a prevalere un sentiment positivo nella Borsa di Milano, che chiude in rialzo per la quarta seduta consecutiva e dopo aver terminato la scorsa settimana con la miglior performance settimanale degli ultimi due mesi. Il Ftse Mib, indice principale di Piazza Affari, dista ormai solo poco più di cento punti dal massimo dell’anno, registrato lo scorso 6 aprile e pari a 24.939 punti indice.

Un contributo importante a questo rialzo è stato dato dai titoli bancari, i quali rappresentano una quota considerevole del paniere azionario di cui si compone il Ftse Mib, per cui se salgono con decisione tali titoli ne beneficia notevolmente anche l’andamento dell’indice. L’ottimismo degli investitori nei confronti del settore bancario è determinato dai risultati trimestrali positivi pubblicati la scorsa settimana dai principali istituti bancari italiani, soprattutto da Intesa San Paolo e Unicredit. Quest’ultimo, dopo i guadagni registrati oggi, sembra ben impostato verso la rottura al rialzo dell’importante resistenza dei 9.35 euro, che dovrà però essere confermata venerdì con la chiusura della candela settimanale per poter ritenere completato il segnale di inversione rialzista e, dunque, di acquisto del titolo. Per maggiori dettagli sull’interessante situazione in fase di sviluppo sul titolo Unicredit, consultare questo articolo.

Per quanto riguarda le altre borse europee, soltanto Madrid registra un andamento in linea con quello di Piazza Affari; negli altri mercati, invece, si osserva una maggiore prudenza degli investitori, con performance nei pressi della parità o negative, come nel caso della Borsa di Zurigo.

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La chiusura dei mercati azionari europei: il migliore è Madrid

Queste, nel dettaglio, le performance registrate in chiusura di seduta dai principali indici azionari europei:

  • IBEX 35 (Madrid): +0,94%
  • FTSE MIB (Milano): +0,78% a quota 24.802,90 punti indice
  • CAC 40 (Parigi): +0,01%
  • DAX (Francoforte): +0,00%
  • FTSE 100 (Londra): -0,08%
  • SMI (Zurigo): -0,45%

L’indice Euro Stoxx 50 termina la seduta in leggero ribasso (-0,27%), a quota 4.023,35 punti indice. Ciò significa che, considerando le 50 principali società europee per capitalizzazione di mercato, la seduta odierna si è mantenuta nei pressi della parità ed è stata dominata da un clima di cautela.

Titoli migliori del FTSE MIB

I titoli maggiormente acquistati durante la seduta odierna, tra quelli appartenenti al listino principale della Borsa di Milano, sono stati:

  • Unicredit: +5,39%
  • Bper Banca: +3,87%
  • Banco Bpm: +2,76%
  • Tenaris: +2,62%
  • Cnh Industrial: +2,19%
  • Telecom Italia: +2,15%
  • Buzzi Unicem: +2,15%
  • Poste Italiane: +2,05%
  • Prysmian: +1,93%
  • Unipol: +1,85%

Titoli peggiori del FTSE MIB

I maggiori ribassi, invece, hanno riguardato i seguenti titoli azionari:

  • STMicroelectronics: -2,60%
  • Amplifon: -1,65%
  • Nexi: -1,41%
  • Atlantia: -0,86%
  • Recordati: -0,49%
  • Campari: -0,39%
  • Interpump Group: -0,32%
  • Ferrari: -0,15%
  • Inwit: -0,15%
  • Pirelli: -0,13%

Stati Uniti: vola BioNTech grazie al vaccino contro il Covid

Seduta contrastata nel mercato azionario statunitense, con i principali indici azionari di Wall Street che non evidenziano un andamento uniforme. Il Dow Jones ha toccato un nuovo massimo storico sopra quota 35.000 punti indice, mentre si registrano ribassi sul Nasdaq, con i titoli tecnologici che continuano ad essere oggetto di prese di profitto da parte degli investitori, che stanno spostando flussi di capitale verso i settori difensivi, come quello dei beni di consumo e l’immobiliare, che dovrebbero beneficiare nei prossimi mesi delle recenti riaperture.

Questo l’andamento dei tre indici principali alle 18:30 circa, ora italiana:

  • Dow Jones: +0,76%
  • S&P 500: -0,03%
  • Nasdaq: -1,38%

Da segnalare il notevole rialzo del titolo dell’azienda farmaceutica BioNTech, che guadagna oltre il 6%, dopo aver registrato, nel primo trimestre 2021, utili e ricavi più elevati del previsto, grazie soprattutto alla fornitura mondiale del vaccino anti Covid-19, realizzato in collaborazione con Pfizer. Nel trimestre gennario-marzo, la società ha ottenuto ricavi pari ad oltre 2 miliardi di dollari, ha depositato contratti di fornitura di circa 1,8 miliardi di dosi e prevede, per fine anno, entrate per 12,4 miliardi di dollari.

Non era previsto, per la giornata di oggi, il rilascio di dati macroeconomici rilevanti nè in Europa nè negli Stati Uniti, dove c’è attesa per la pubblicazione dei dati sull’inflazione, prevista per la giornata di mercoledì (per maggiori dettagli, consultare il calendario economico).

Altre notizie dai principali mercati finanziari

Nel mercato obbligazionario, lo spread Btp/Bund, ovvero il differenziale di rendimento tra il titolo di Stato italiano e quello tedesco con scadenza decennale, effettua una leggera discesa, attestandosi a quota 109 punti base, rispetto ai 1113 punti registrati venerdì scorso: il rendimento del Btp scende a +0,88%, mentre il Bund ha un rendimento di -0,21%. Stabile il rendimento del Treasury Note decennale (titolo di Stato USA), che risulta pari a +1,59%.

Resta sempre nei pressi dell’importante resistenza dei 58.000 dollari il Bitcoin, che ha effettuato il breakout di tale livello in chiusura della candela giornaliera di sabato 8 maggio. Dopodiché,  il prezzo ha leggermente ritracciato ed è attualmente pari a 57.770 dollari circa, corrispondente ad una performance su base giornaliera di -0,90%.

Per quanto riguarda il mercato valutario, rimane sui livelli dello scorso venerdì il cambio Euro/Dollaro USA, che viene scambiato ad un tasso di 1,2159, con una variazione su base giornaliera di -0,04%.

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Sul fronte delle materie prime, ancora al rialzo, seppur leggermente, il prezzo dell’oro, pari attualmente a 1.838 dollari l’oncia, in aumento dello 0,36% rispetto alla chiusura di venerdì. Poco mosso, invece, il petrolio: il WTI (West Texas Intermediate, prodotto negli Stati Uniti) viene scambiato a 65,00  dollari al barile, con una performance di +0,15%, mentre il Brent (prodotto in Europa) quota 68,36 dollari al barile, con una variazione di +0,12% rispetto al valore di chiusura dello scorso venerdì.

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