Piazza Affari, venerdì 20 agosto: chiusura sulla parità, bene Diasorin

La chiusura della seduta odierna della Borsa di Milano, titoli migliori e titoli peggiori di giornata. Uno sguardo anche all’andamento di Wall Street e degli altri principali mercati finanziari. Una sintesi dei temi più importanti della giornata. 

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Ingresso di Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa di Milano (Gettyimages)

La Borsa di Milano chiude l’ultima seduta della settimana sui livelli della vigilia, in linea con quanto accaduto nelle principali piazze europee. Gli indici azionari hanno evidenziato, infatti, pochi movimenti e scarsa attività degli operatori, in una giornata priva di novità dal punto dei vista dei fondamentali. Essendo anche l’ultimo giorno lavorativo della settimana, molti investitori hanno preferito non aprire nuove posizioni per evitare di restare a mercato durante il weekend.

Il Ftse Mib evidenzia, su base settimanale, un ribasso del 2,75%. Performance settimanali negative anche per tutti i principali indici azionari, in una settimana caratterizzata da timori legati a numerosi fattori, come la risalita dei contagi da Covid-19, la presa del potere dei talebani in Afghanistan e il probabile imminente avvio del tapering del programma di acquisto titoli da parte della Federal Reserve. Si tratta, in tutti e tre i casi, di eventi che costituiscono un freno per i mercati. Ma non solo, secondo alcuni esperti, proprio a causa di queste fonti di incertezza, il ribasso registrato in questa settimana potrebbe essere solo l’inizio di una correzione più profonda, considerando anche i livelli molto elevati raggiunti dai mercati dopo il rialzo osservato tra fine luglio e inizio agosto, cosiddetto “rally di Ferragosto”.

La chiusura dei mercati azionari europei: il migliore è Londra

Ecco le performance registrate dai principali indici azionari europei, in chiusura di seduta:

  • FTSE 100 (Londra): +0,41%
  • CAC 40 (Parigi): +0,31%
  • DAX (Francoforte): +0,27%
  • IBEX 35 (Madrid): +0,15%
  • SMI (Zurigo): +0,10%
  • FTSE MIB (Milano): -0,04% a quota 25.918,27 punti indice

L’Euro Stoxx 50, indice composto dalle 50 principali società europee per capitalizzazione di mercato, conclude la seduta in rialzo dello 0,55%, a quota 4.147,50 punti indice, evidenziando come abbia prevalso un sentiment positivo nei mercati azionari europei, seppur senza rialzi particolarmente intensi. Piazza Affari è risultata, dunque, la borsa più debole di giornata, in Europa. Il settore più penalizzato, in questa seduta, è stato quello dei viaggi e del tempo libero, a causa delle preoccupazioni legate alla variante Delta del Covid-19: l’indice settoriale Ftse Italia Viaggi e Tempo Libero evidenzia una performance di -2,19%.

Titoli migliori del Ftse Mib

  • Diasorin: +1,68%
  • STMicroelectronics: +1,52%
  • Amplifon: +1,25%
  • Enel: +1,00%
  • Recordati: +0,67%
  • Intesa San Paolo: +0,53%
  • Banco Bpm: +0,42%
  • Unicredit: +0,40%
  • Buzzi Unicem: +0,37%
  • Azimut Holding: +0,17%

Titoli peggiori del Ftse Mib

  • Moncler: -1,78%
  • Nexi: -1,62%
  • A2a: -1,31%
  • Finecobank: -1,25%
  • Stellantis: -1,15%
  • Prysmian: -1,13%
  • Leonardo: -0,98%
  • Pirelli: -0,95%
  • Snam: -0,94%
  • Campari: -0,94%

Wall Street: intonazione positiva, settimana prossima si torna a salire?

Chiusura di settimana decisamente incoraggiante per Wall Street, con gli indici decisamente più brillanti rispetto a quelli europei e che sembrano in grado di tagliare in modo rilevante le perdite subite nelle precedenti sedute di questa settimana, a causa degli stessi fattori riportati in apertura di questo articolo, in riferimento alla seduta europea. Infatti, i principali indici di Wall Street hanno recuperato, tra ieri e oggi, oltre il 60% del ribasso avvenuto nei giorni precedenti della settimana. Questo, molto spesso, anticipa un’impostazione rialzista durante la settimana successiva. In altri termini, una chiusura di settimana forte degli indici azionari, tende ad innescare una continuazione della salita anche durante la settimana successiva. Se così fosse, anche gli indici europei dovrebbero seguire la tendenza rialzista di Wall Street e tornare a salire, magari già da lunedì. Ovviamente, il recupero del 60% della discesa deve essere confermato anche in chiusura di seduta, ovvero alle 22 ora italiana.

Questo l’andamento evidenziato, su base giornaliera, dai tre indici più importanti di Wall Street, alle 19:00 ora italiana:

  • Nasdaq 100: +1,00%
  • S&P 500: +0,80%
  • Dow Jones: +0,75%

Altre notizie dai principali mercati finanziari: Bitcoin verso nuovi massimi

Per quanto riguarda il mercato obbligazionario, lo spread Btp/Bundovvero il differenziale di rendimento tra il titolo di Stato italiano e quello tedesco con scadenza decennale, scende a quota 104 punti base, in calo di 2 punti rispetto all’ultimo valore di chiusura: il rendimento del Btp risulta pari a +0,54%, mentre il rendimento del Bund si attesta a -0,50%. In leggero rialzo, invece, il rendimento del Treasury Note decennale (titolo di Stato Usa), che risulta pari a +1,26%, in aumento di 2 punti base rispetto al precedente valore di chiusura.

Sale con forza il prezzo del Bitcoin che, come previsto nell’articolo relativo alla chiusura della scorsa seduta, ha superato il precedente massimo relativo in area 48.190 dollari, segnato prima di una breve pausa, durata cinque sedute, che ha determinato un lieve ritracciamento delle quotazioni. Questo impulso rialzista della criptovaluta più famosa potrebbe portare il prezzo, prima in area 58.000 dollari, e poi a rivedere i massimi in area 64.900 dollari. Il Bitcoin quota attualmente 48.880 dollari, corrispondenti ad una performance su base giornaliera di +4,52%.

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Nel mercato valutario, da segnalare il rimbalzo del cambio Euro/Dollaro Usa, la cui impostazione di fondo rimane comunque ribassista, in quanto la divergenza nella politica monetaria delle rispettive banche centrali, con la Fed ormai vicina a ridurre gli stimoli monetari, potrebbe determinare ulteriori discese del cambio anche nelle prossime settimane. Il cambio più utilizzato dai traders del Forex quota attualmente 1,1700 dollari, corrispondenti ad una performance di +0,23% su base giornaliera.

Per quanto riguarda il mercato delle materie prime, sale leggermente il prezzo dell’oro, che quota attualmente 1.783 dollari l’oncia, corrispondenti ad una performance di +0,16% rispetto all’ultimo valore di chiusura. Continua il calo del petrolio, già reduce da sei sedute consecutive di ribasso, a causa di timori sulla possibile contrazione della domanda di petrolio greggio, in conseguenza del rallentamento economico cinese, evidenziato dai dati rilasciati ad inizio settimana. Il WTI (West Texas Intermediate, prodotto negli Stati Uniti) quota 62,44 dollari al barile, con una performance di -2,27% su base giornaliera, mentre il Brent (prodotto in Europa) quota 65,30 dollari al barile, con una variazione di -1,73% rispetto all’ultimo valore di chiusura.

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