Quando le relazioni extraconiugali possono essere un reato? Ecco che cosa rischi se vieni scoperto o scoperta

Le relazioni extraconiugali sono pericolose per le conseguenze che ne possono derivare se si viene beccati. Soprattutto rilevano le ripercussioni a livello economico, con il rischio di condanne e risarcimenti danni per il responsabile. I dettagli.

Le relazioni extraconiugali non sono una rarità, questo è ben noto. Finché la situazione resta nel pieno anonimato e ‘sotto controllo’ da a parte degli amanti, i rischi che ne possono derivare sono pressoché nulli, ma il problema emerge quando il tradimento viene a galla.

relazioni extraconiugali
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Proprio di questo vogliamo parlare nel corso di questo articolo: d’altronde oggi sempre più matrimoni affrontano momenti di difficoltà e vere e proprie crisi, che spesso sfociano in una rottura del legame matrimoniale.

Tra le motivazioni vi è frequentemente la scoperta di una relazione ‘clandestina’, ma attenzione: le conseguenze di ciò possono essere gravi. In gioco possono esservi infatti addebiti, risarcimenti, ma anche illeciti penali quali i maltrattamenti. Insomma, situazioni delicate di cui è opportuno trattare più avanti. Quali sono rischi concreti dal punto di vista legale per chi ha l’amante? Scopriamolo insieme.

Relazioni extraconiugali: il contesto di riferimento

Quando una relazione tra uomo e donna è extraconiugale? La risposta non è difficile da trovare: si tratta di una frequentazione al di fuori dell’ambito matrimoniale, che sussiste dove una delle due persone (o tutte e due) è sposata ma, appunto, intrattiene una relazione sentimentale e/o intima, che si sovrappone a quella matrimoniale.

In altre parole, si tratta del cosiddetto ‘adulterio‘, vale a dire una relazione sentimentale o sessuale fra due persone di cui almeno una già coniugata con un’altra persona. Di fatto siamo innanzi ad una violazione della fedeltà coniugale, ovvero un elemento sufficiente a configurare una crisi ed anche una possibile rottura del legame matrimoniale (separazione e divorzio).

Non bisogna dimenticare infatti che il tradimento causa relazioni extraconiugali, può avere ripercussioni a livello legale: il rischio risarcimento è dunque concreto. D’altronde uno degli obblighi dei coniugi è per legge quello alla fedeltà, e di ciò si trova traccia nel Codice Civile.

Non solo. Talvolta le conseguenze della scoperta del tradimento possono essere anche di tipo penale: lo vedremo tra poco.

Relazioni extraconiugali e separazione con addebito: quando scatta?

Tutti coloro che intrattengono relazioni extraconiugali o hanno intenzione di farlo, farebbero bene a ricordare che – se sposati – il pericolo concreto è quello di subire la separazione con addebito. Infatti il magistrato chiamato a emettere un provvedimento sulla domanda di separazione, chiarisce a chi dei due coniugi è addebitabile la separazione, a causa di un comportamento contrario agli obblighi matrimoniali.

Il coniuge che subisce l’addebito non avrà diritto al mantenimento e alla successione come superstite in caso di decesso dell’altro coniuge. Si tratta di conseguenze di certo non di poco conto.

Attenzione però: se il coniuge ha l’amante non sempre corre il rischio della separazione con addebito a suo sfavore. Debbono infatti ricorrere condizioni ben specifiche quali: la separazione giudiziale (con intervento del giudice) e non consensuale, la richiesta di addebito espressamente effettuata da uno dei coniugi e vi deve essere una acclarata ed oggettiva violazione degli obblighi matrimoniali (appunto la relazione extraconiugale).

Il coniuge traditore corre il rischio di pagare i ‘danni per infedeltà’?

A questo punto ci si potrebbe chiedere se le relazioni extraconiugali scoperte possono condurre ad un risarcimento danni, gravante sul coniuge che ha commesso l’adulterio. Ebbene secondo la giurisprudenza della Cassazione sussiste il diritto al risarcimento danni non patrimoniali nel caso in cui le modalità e la gravità del fatto di infedeltà si sono ripercossi così tanto sulla vita del coniuge tradito, da aver costituito una violazione del diritto alla salute, all’onore e alla dignità.

Pensiamo al caso del coniuge vittima di depressione a causa del tradimento da parte del marito o della moglie. Si tratta chiaramente di un danno morale e alla sfera della salute, che lede altresì la dignità della persona tradita e che va risarcito dal responsabile.

Come accennato sopra, i giudici hanno anche affermato che portare l’amante nell’abitazione della coppia sposata,  può rappresentare un reato a tutti gli effetti. Quale? L’illecito che prende il nome di ‘violazione di domicilio’. In particolare, secondo i giudici sussiste questo reato quando l’amante che entra in casa, lo fa senza il consenso del coniuge tradito. Ed è proprio il caso della relazione adulterina. In questi casi il coniuge tradito potrebbe certamente fare denuncia per ottenere una condanna penale, a carico dell’amante che entra in casa senza il consenso.

Rischio maltrattamenti in ipotesi di relazione adulterina?

Non solo. C’è un altro rischio a livello penale ed è quello di essere condannati per maltrattamenti ai danni del coniuge tradito. Insomma, intrattenere una relazione amorosa sotto gli occhi del coniuge tradito o comunque all’interno delle mura domestiche dà luogo ad un diverso reato. E’ il caso ad es. di chi ha una relazione con la domestica o la badante. Anche in questo caso è possibile fare denuncia, ma questa volta nel mirino è proprio il coniuge traditore, che si è reso responsabile di un comportamento umiliante e integrante appunto i maltrattamenti.

Concludendo, ricordiamo che in ogni caso il coniuge tradito è garantito sul piano del risarcimento danni, che potrà domandare perché persona vittima di illeciti penali. Ovviamente potrà tutelarsi anche con l’addebito della separazione, che produce le conseguenze che abbiamo sopra delineato in sintesi.

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