Superbonus 110%, meglio non rimandare i lavori: la beffa è dietro l’angolo

Meglio non rimandare nel caso in cui si desideri svolgere dei lavori sull’edificio condominiale in quanto la beffa è dietro l’angolo. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.

Superbonus casa 110
Foto © AdobeStock

Il 2022 è da poco iniziato e la speranza comune è che possa portare con sé delle notizie positive. Dopo due anni segnati dal Covid, purtroppo, sono davvero tante le famiglie alle prese con delle serie difficoltà dal punto di vista economico, tanto da non riuscire a far fronte alle varie spese. Proprio in questo ambito, pertanto, a rivestire un ruolo particolarmente importante sono i vari aiuti messi a disposizione dal governo, come bonus e incentivi di vario genere.

Tra le misure che hanno attirato particolare attenzione si annovera senz’ombra di dubbio il Superbonus 110%. Quest’ultimo, come risaputo, eleva al 110% l’aliquota di detrazione delle spese effettuate per lo svolgimento di determinati interventi. Ebbene, in tale ambito è bene sapere che è meglio non rimandare ulteriormente, nel caso in cui si desideri svolgere dei lavori sull’edificio condominiale. Questo in quanto la beffa è davvero dietro l’angolo. Ma in cosa consiste e soprattutto cosa si rischia? Entriamo quindi nei dettagli per vedere tutto quello che c’è da sapere in merito.

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Superbonus 110%, meglio non rimandare i lavori: tutto quello che c’è da sapere

In base a quanto si evince dal disegno di Legge di Bilancio del 2022, il Superbonus 110% è stato prorogato, ma bisogna prestare attenzione a delle novità. Proprio quest’ultime, infatti, nascondono una beffa, per cui si rivela opportuno non rimandare ulteriormente i lavori. Questo in quante tale agevolazione per i condomini resterà in vigore, così come la conosciamo, fino a tutto il 2023. A partire dal 2024, invece, ci si ritroverà a dover fare i conti con delle aliquote più basse.

Entrando nei dettagli, infatti, bisogna sapere che il Superbonus sarà al 110% per le spese effettuate nel corso del 2022 e 2023. L’aliquota, però, scenderà al 70% nel 2024, per poi abbassarsi ulteriormente al 65% nel 2025. Una riduzione che non può passare di certo inosservata e per cui si rivela opportuno svolgere i lavori condominiali entro e non oltre il 2023. Solo in questo modo, infatti, è possibile beneficiare del Superbonus 110%.

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A tal fine, inoltre, bisogna ricordare che oltre alla detrazione fiscale, è possibile beneficiare del Superbonus 110% optando per la cessione del credito e lo sconto in fattura. Due valide soluzioni, quindi, per tutti coloro che desiderano usufruire di questa importante agevolazione in modo tale da poter finalmente eseguire tutti quei lavori che sono stati rimandati nel corso degli anni.

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