Giorni contati per l’industria del tabacco? Ecco cosa accade in Philip Morris

Philip Morris è una azienda attiva nell’industria del tabacco, che sta riuscendo sorprendentemente a rinnovare la sua attività produttiva.

Chi lo ha detto che le industrie del tabacco hanno i giorni contati? Philip Morris famosa per l’omonimo marchio di tabacco e sigarette, nonché per Marlboro e Chesterfield sta dimostrando di essere ancora profittevole.

Agricoltore tabacco

Tra i risultati ottenuti dalla società ci sono i riconoscimenti ottenuti a gennaio, per il secondo anno consecutivo, come leader nella lotta al cambiamento ambientale. Il riconoscimento è stato conferito da CDP, un’organizzazione senza scopo di lucro che gestisce un sistema di divulgazione e valutazione globale. Questa è finalizzata a orientare gli investitori, in relazione alla sostenibilità di aziende, città, stati e regioni. L’economia mondiale guarda a CDP come l’istituzione di riferimento del reporting ambientale.

Ogni anno, CDP misura i progressi ottenuti dalle varie categorie e incentiva una competizione costruttiva su base ecologica. In questo contesto Philippe Morris ha ottenuto con il punteggio ‘Tripla A’, che riconosce le migliori prestazioni ambientali e la leadership dell’azienda nella lotta ai cambiamenti climatici, nella protezione delle foreste e nella sicurezza idrica. Philip Morris è stata una delle sole 14 aziende al mondo a raggiungere questo prestigioso risultato.

L’industria del tabacco ha davvero i giorni contati? Ecco la strategia di Philip Morris

La multinazionale è determinata a riconsiderare non solo la sua attività produttiva ma a ridefinire l’immagine del marchio contribuendo attivamente ad annullare il suo impatto ambientale. All’inizio del 2021, la compagnia ha pubblicato il suo Piano di transizione a basse emissioni di carbonio (LCTP), per fornire una visione trasparente e dettagliata su come punta a raggiungere in modo trasparente i suoi obbiettivi climatici. Da dicembre le quotazioni della società sono cresciute del 12% ritornando ai massimi di prezzo raggiunti ad agosti 2021.

L’Emilia Romagna protagonista dell’innovazione di Philip Morris: ecco perché

In particolare, Philip Morris come uno dei maggiori protagonisti del settore del tabacco applica strategie e iniziative che aiutano l’azienda a ridurre l’impatto ambientale lungo tutta la catena produttiva. A questo fine lavora in sinergia con coltivatori di tabacco, fornitori, rivenditori, ong e governi. Tra le innovazioni atte a sostenere la tabella di marcia per la decarbonizzazione della sua attività economica ci sono le tecnologie che controllano, qualità, consumi e impatto ambientale delle produzioni. Queste sono realizzate dalle migliori startup che partecipano all’edizione della call for innovation “BeLeaf: Be The Future”.

La prima edizione, lanciata nell’ottobre del 2019 è stata vinta da un’azienda che ha sviluppato un sistema basato sull’intelligenza artificiale, atto a ridurre i consumi idrici ed energetici. Oggi Philipe Morris si concentra alla ricerca di soluzioni per la filiera tabacchicola italiana e renderla sempre più sostenibile. La prima fase delle iscrizioni alla nuova edizione di BeLeaf si concluderà il 25 febbraio, coinvolgendo nel progetto imprese italiane e straniere. Dal 9 all’11 marzo ci sarà la selezione dei migliori quindici che verranno ammessi alla fase di lancio. Tra questi emergeranno solo tre progetti che saranno accelerati e assistiti al fine di fare emergere velocemente tutto il loro potenziale. L’azienda più performante verrà quindi inserita nella rete di partner e fornitori innovativi del colosso americano.

Gli investimenti di Philip Morris sulla filiera del tabacco italiana

Dall’inizio degli anni 2000 Philip Morris ha investito sulla filiera del tabacco italiana, con finanziamenti per circa 2 miliardi di euro. Questo ha sostenuto l’eccellenza delle coltivazioni made in Italy e con essa circa mille imprese in Campania, Umbria, Veneto e Toscana. Un impegno destinato a proseguire nei prossimi anni, come dimostrano gli accordi siglati con il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. L’altissima qualità della produzione italiana, continua ad attirare l’attenzione degli investitori e di chi realizza prodotti a base di tabacco. La consapevolezza dei cambiamenti di natura sociale e legislativa ha già indotto il colosso dei tabacchi a sostituire i prodotti naturali con alti senza combustione.

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Nel nostro paese la società è presente tramite Philip Morris Italia e Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna. La città emiliana è il centro d’eccellenza dove operai altamente specializzati lavorano per realizzare questo genere di prodotti.

A Bologna, Philip Morris operativa dal 1963 tramite il sito di Zola Predosa, che conta oggi circa 1500 operai. Grazie alle competenze sviluppate negli anni, l’azienda è riuscita ad ampliare nel 2016 la sua presenza in Emilia Romagna con il centro produttivo di Crespellano. Questo è il primo stabilimento del suo genere nel mondo, una fabbrica del futuro su cui Philip Morris ha investito oltre un miliardo di euro. Si tratta del più grande investimento industriale ecologico degli ultimi decenni in Italia, funzionale proprio allo sviluppo di prodotti senza combustione.

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