31 dicembre e Capodanno: giorni festivi o lavorativi? Leggiamo la busta paga

Il 31 dicembre, la vigilia di Capodanno è un giorno festivo o lavorativo? E il Capodanno invece? Cosa c’è da sapere, differenze e dettagli

31 dicembre e Capodanno: giorni festivi o lavorativi? Stipendio e differenze
Calendario (fonte foto: Adobe Stock)

Sono in tanti lavoratori a domandarsi, a proposito della vigilia di Capodanno, il 31 dicembre, e di Capodanno stesso, se questi siano o meno giorni festivi o lavorativi, quali siano le differenze per quel che concerne lo stipendio e la busta paga, quali siano i diritti e doveri al riguardo: ecco cosa c’è da sapere, i dettagli in merito.

Il 31 dicembre viene percepito a livello collettivo come un giorno festivo, poiché di certo non si tratta di un giorno qualsiasi, ma quello che chiude un anno e si prepara a salutare l’dresso di quello nuovo. È abitudine diffusa infatti vivere la giornata all’insegna dell’allegria e della festa, sebbene anche quest’anno il tutto sarà vissuto in modo diverso, vista l’esigenza di rispettare le misure necessarie ed importanti intraprese per il contrasto alla diffusione del contagio e alla situazione generata dalla pandemia.

Un giorno percepito come festa, insomma, ma che da un punto di vista normativo festa non è, come sottolinea nel proprio approfondimento Money.it, che spiega che la Vigilia di Capodanno è un prefestivo, non è segnato in rosso sul calendario e non porta dunque nessun trattamento speciale in busta paga. Da questo punto di vista va considerato al pari della Vigilia di Natale, si spiega, ed è quindi come un giorno lavorativo, a meno che non arrivi di domenica.

31 Dicembre e Capodanno: festivi o lavorativi, stipendio e busta paga, cosa c’è da sapere

Tante dunque le curiosità in merito a chi si chiede come sia inteso il 31 dicembre, che come detto è un giorno lavorativo sebbene venga percepito come festa, ma non lo sia da un punto di vista normativo, come viene spiegato e sottolineato da Money.it.

Per tale ragione, per chi lavora in tale data, si tratta di un giorno di lavoro normale; chi considerasse l’eventualità di assentarsi, dovrebbe prendere in considerazione quindi il giorno di ferie o permesso. Si tratta quindi di un giorno lavorativo e non festivo, non segnato in rosso sul calendario e che in questo caso cade di venerdì, ovvero un giorno infrasettimanale.

Qualora il lavoratore non prestasse servizio in tale giorno perché a riposo, il giorno di lavoro sarebbe pagato come uno di ferie normale; nel caso il cui prestasse servizio, il lavoratore sarebbe pagato senza maggiorazione, che riguarda invece il lavoro straordinario festivo.

Quando si parla di giorno festivo, si fa rifermento, quando viene goduto, alla medesima retribuzione che sarebbe stata percepita dal lavoratore nel caso in cui avessi lavorato; al contrario, nei festivi in cui si lavora, vi è una maggiorazione e in altri casi un riposo compensativo se stabilito da contratto.

Se il 31 dicembre cadesse di domenica, sarebbe pagato maggiormente nel caso in cui il lavoratore lavorasse, poiché varrebbero le regole del lavoro domenicale che comporta una maggiorazione stabilita dal CCNL della categoria cui il soggetto fa riferimento.

Money.it pone l’esempio del CCNL Commercio, relativo al caso di un 31 dicembre che cade di domenica; il lavoratore sarebbe pagato con una maggiorazione del 30% sulla paga giornaliera base.

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Capodanno, busta paga e stipendio nel giorno festivo: i casi

Sin qui si è affrontato il tema soffermandosi sul 31 dicembre, ma vi sono a tal riguardo delle differenze rispetto alla giornata del Capodanno, ovvero del primo gennaio, che è invece festivo, al pari di Natale, Santo Stefano e Befana, e si tratta di un giorno segnato in rosso sul calendario.

Quali sono dunque i diversi casi rispetto a tale giornata che si potrebbero considerare? Qualora Capodanno arrivasse in un giorno infrasettimanale, colui che non presta servizio avrà diritto alla retribuzione normale; se arrivasse in un giorno infrasettimanale, il dipendente che lavora avrebbe diritto allo straordinario festivo; se arrivasse di sabato e non prestasse servizio, avrebbe il riposo compensativo, se invece di sabato prestasse servizio si avrebbe la normale retribuzione con aggiunta della relativa maggiorazione.

Se Capodanno arrivasse di domenica, colui che non lavora avrebbe diritto alla festività non goduta secondo cui è prevista la normale retribuzione globale di fatto giornaliera, spiega ancora Money.it, considerando anche gli elementi accessori e una retribuzione aggiuntiva che corrisponde all’aliquota giornaliera.

Se a Capodanno di domenica invece lavorasse, da contratto, vi sarà la maggiorazione per lo straordinario festivo nel caso in cui non sia previsto un riposo extra successivo. Rispetto alla maggiorazione, anche in questo caso fa fede quanto stabilito dalla CCNL e dalla categoria cui si riferisce.

È importante sottolineare che quanto descritto ha un valore di carattere generale, quindi è opportuno ed importante che ciascuno consulti il proprio CCNL di riferimento e approfondisca ogni dettaglio, informazione, condizione e aspetto fondamentale per tale discorso, al fine di chiarire ogni dubbio e agire nel rispetto di quanto stabilito e previsto.

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