Nuovi aiuti per i disoccupati: in arrivo fino a 1330 euro al mese

Sono in arrivo nuovi aiuti per i disoccupati o coloro che hanno recentemente perso il lavoro: essi potranno ricevere fino a 1330 euro al mese, seguendo alcune condizioni. Ecco di cosa si tratta e facciamo un po’ di chiarezza in merito alla questione. 

A causa della pandemia e della crisi economica, sono molti i lavoratori che, per una ragione o un’altra, si sono trovati senza lavoro. La ricerca di un nuovo lavoro, inoltre, è resa più difficile da diverse condizioni: in primis dall’età anagrafica del neo-disoccupato, in secondo luogo, dall’evolversi del mercato del lavoro che spesso lascia qualcuno indietro.

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Per favorire la ricerca di un nuovo lavoro e, allo stesso tempo, garantire degli adeguati standard di vita del disoccupato, i diversi Governi hanno messo a loro disposizione, negli anni, alcune misure davvero importanti. Nuovi aiuti, inoltre, sono previsti per i disoccupati e possono arrivare fino a 1330 euro al mese.

Scopriamo insieme di cosa si tratta e cosa è previsto in loro favore.

In arrivo nuovi aiuti per i disoccupati: ecco come ricevere fino a 1330 euro al mese

Ci sono tantissime misure e fondi stanziati dal Governo a favore dei disoccupati: questa categoria, infatti, molto spesso necessita di essere accompagnata nella vita quotidiana fino al nuovo impiego. Per questo motivo essi possono richiedere, ad esempio, la Naspi, il Reddito di Cittadinanza e, per chi ha figli, anche il nuovo Assegno Unico Universale. 

Le prime due misure, infatti, sono perfettamente compatibili e cumulabili con il nuovo Assegno Unico Universale che, in presenza di figli minori e di un ISEE particolarmente basso consente di ricevere una cifra anche abbastanza notevole. Chi è senza lavoro, dunque, può momentaneamente contare sull’aiuto dello Stato per garantire un adeguato sostegno a se stesso e alla propria famiglia.

Dunque, da un lato le prime due misure riescono a fornire assistenza al solo disoccupato, dall’altro lato, invece, l’Assegno Unico Universale riesce ad occuparsi anche dei figli che ad egli sono a carico. Scopriamo insieme, ora, come funzionano quando sono cumulabili.

Come funzionano queste misure cumulabili tra di loro

Chi è senza lavoro può usufruire per un certo lasso di tempo di numerose misure che lo Stato mette loro a disposizione. In primo luogo vi è la Naspi, ossia l’indennità mensile di disoccupazione. Successivamente vi sono anche il Reddito di Cittadinanza, che ha lo scopo principale di accompagnare il disoccupato nella ricerca di un nuovo impiego e, infine, l’Assegno Unico Universale di più ampia portata.

In termini economici, il Reddito di Cittadinanza può essere percepito fino ad una misura massima di 780 euro al mese: tale importo, inoltre, aumenta in base ai componenti del nucleo familiare del beneficiario. Esso, inoltre, andrà commisurato in base a che si riceva o meno anche la Naspi.

Infine, i percettori di entrambe le misure potranno comunque richiedere l’Assegno Unico Universale. Tale misura è riservata a coloro che hanno figli minorenni a carico o maggiorenni entro i 21 anni di età. In questi casi, a fronte di un reddito molto basso, ogni disoccupato potrà ricevere un contributo totale fino a 1330 euro mensili. 

 

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