Bollo Auto addio? La mossa geniale che accontenterebbe tutti

Una proposta di Legge è sul tavolo del Governo e contiene una soluzione, tra l’altro ingegnosa e inedita, per la cancellazione definitiva del Bollo Auto. Ecco di cosa si tratta.

bollo auto addio

La politica, anche se può sembrare strano, lavora da anni all’abolizione del Bollo Auto, ma finora non ha mai trovato una soluzione adeguata. Il perché è presto detto. Ogni anno le Casse dello Stato ricevono introiti superiori ai 5 miliardi proprio grazie a questa tassa. Difficile, dunque, eliminarla. O almeno compensare questi soldi con un’altra mossa. La coperta è sempre più stretta, e anche a tirarla di qua e di là, gli italiani non hanno più risorse per far fronte alla “fame insaziabile” della macchina governativa. C’è da dire, però, che le proposte non mancano. L’ultima è stata presentata da alcuni componenti di Forza Italia – e in particolare sostenuta da Roberto Caon ex consigliere comunale di Vicenza – che fanno parte della Commissione trasporti di Montecitorio.

La “soluzione” arriverebbe dall’ampliamento del concetto stesso di bollo auto. In sostanza, oggi si paga solo perché si possiede un veicolo. La quota annuale, anche piuttosto salata tra l’altro, deve essere versata anche se il mezzo viene tenuto fermo. L’apoteosi, poi, si è verificata durante la pandemia da Covid. Gli automobilisti non avevano scelta, se usare la macchina o meno. Gli è stato vietato per un determinato periodo di tempo. All’epoca vennero prese iniziative per la sospensione del pagamento, ma di fatto c’è stato solo un rinvio. Gli italiani, ancora una volta, hanno dovuto pagare: per un bene già pagato e su cui sono state pagate altre tasse. Insomma, non è difficile capire come mai il bollo auto sia l’onere più odiato dagli italiani. Ma allora quale sarebbe la soluzione sul tavolo? I dettagli.

Bollo Auto addio, ecco come si potrebbe risolvere l’annosa questione

La proposta di Legge presentata alla Camera dei Deputati non contempla l’abolizione tout court del bollo, ma una sua “rimodulazione”. Come detto sopra, il Governo difficilmente rinuncerà ai 5 miliardi di introiti. Una soluzione che potrebbe portare benefici su larga scala, però c’è. L’idea è quella di aumentare le accise sulla benzina. Ora, detto così, e con i rincari dei carburanti alle stelle sembrerebbe una follia. Ma in realtà ha un senso. Secondo la proposta, si potrebbe aumentare il carburante di un qualcosa come 0,16 cent al Litro. E cancellare il bollo. In questo modo, chi utilizza di meno il veicolo risparmierebbe centinaia di Euro l’anno. Mentre si andrebbe a “colpire” chi consuma più carburante. Con una piccola “forzatura mentale”, si potrebbe anche inserire questa accisa nel comparto della transizione ecologica.

Ma non è tutto, perché con questo “trucchetto” si andrebbe anche a combattere un fastidioso fenomeno: quello dell’evasione del bollo auto. Oltre a chi non paga – per i più svariati motivi – che deve essere “inseguito” a suon di cartelle esattoriali, ci sono anche i “furbetti”. Persone che immatricolano le auto all’estero (dove il bollo costa pochissimo n.d.r) e si beffano, di fatto, dello Stato Italiano. Non solo, l’idea è anche quella di ripartire i nuovi introiti dati dalle accise a livello regionale (com’è di fatto il bollo) così da spalmare la tassa in modo equo. Basterebbe censire la flotta dei veicoli Regione per Regione.

Insomma, la soluzione, volendo c’è. È già formulata sotto forma di proposta di Legge. Manca la volontà di applicarla, perché a tutto questo c’è da aggiungere un “ma”. La proposta giace sul tavolo ormai dal lontano 2018. E sta prendendo polvere.

Impostazioni privacy