Ferie, pausa e riposo sono uguali per tutti? Le differenze tra i settori che lasciano senza parole

Ferie, quali sono le differenze tra i vari settori? Il riposo e la pausa sono uguali per tutti? I periodi stabiliti dai vari CCNL, alcuni dettagli in merito

Ai dipendenti di tutti i settori produttivi spetta il diritto irrinunciabili a fruire di periodo di pausa, ma quante ferie si possono chiedere e quali sono le differenze tra i vari settori? Ecco alcuni dettagli e particolari in merito.

Vacanza
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Si tratta di un tema importante e di rilevanza, quello che ha a che fare con le ferie; come noto, i dipendenti di ogni settore produttivo hanno il diritto irrinunciabile di prendere dei periodi di pausa al fine di poter recuperare le proprie energie psico-fisiche impegnate nel corso della propria attività di lavoro.

Qualora il datore di lavoro non concedesse la possibilità circa il godimento dei giorni spettanti, rischierebbe di venire sanzionato e di dover risarcire il danno non patrimoniale legato alla mancanza di riposo.

Ecco dunque a seguire un approfondimento circa proprio il tema delle ferie in ottica diversi settori, un tema importante di cui non tutti forse conoscono alcuni dettagli e particolari. A seguire, ecco di che cosa si tratta.

Ferie, quante è possibile chiederne: alcuni dettagli

Sono vari ed interessanti i possibili spunti quando si parla, in via generale, del tema ferie e delle vacanze: si pensi ad esempio a Bonus Vacanze 2022, alle occasioni ed opportunità preziose da considerare per viaggiare. O ancora, si considerino le ferie non godute nel 2020 che a breve scadranno: alcuni dettagli al riguardo.

Per quel che concerne il tema in oggetto, ad approfondirlo è Laleggepertutti.it, il quale si sofferma proprio sulla questione ferie, spiegando che la legge stabilisce un limite minimo di giorni annui, i quali corrispondono generalmente a 4 settimane. Tuttavia, la contrattazione collettiva può anche decidere di aumentare tale sogna in base alle esigenze del comparto, e di decidere le proprie regole in merito alla maturazione delle ferie.

Dunque, in ottica vacanza, quando ad esempio si riflette se prendersi alcune settimane per recarsi al mare, o ancora in montagna, anzitutto bisogna considerare il proprio CCNL, oltre ovviamente a farne richiesta al datore di lavoro per avere la relativa autorizzazione.

Quante ferie si possono dunque chiedere in base ai vari settori, quali le differenze e come maturano i giorni di pausa. Ecco alcuni dettagli al riguardo.

Ferie e settori: alimentare, autotrasporto, calzaturiero e carta

Può dunque essere interessante soffermarsi su quelle che possono essere le differenze nei vari settori per quanto riguarda il tema ferie, così come evidenziato nell’approfondimento di Laleggepertutti.it.

La durata al riguardo nel settore alimentare: con orario settimanale su 5 giorni, 22 giorni lavorativi; su 6 giorni invece, 26 giorni lavorativi; rispetto alla maturazione delle stesse: 1/12 della durata annuale per ciascun mese intero di servizio, la frazione di mese pari o maggiore di 15giorni viene considerata mese intero.

Passando al settore dell’autotrasporto, la durata: con orario settimanale su 5giorni, 22 giorni di lavoro; su 6, 26 giorni, Maturazione delle ferie: 1/12 della durata annuale di ogni mese intero si servizio, la frazione di masi pari o maggiore di 15giorni, è considerata mese intero.

Nell’ambito calzaturiero, rispetto alla durata per quanto concerne le ferie, occorre considerare: operai – quattro settimane; intermedi con anzianità di servizio da 1 a 17 anni – 4 settimane; intermedi con anzianità di servizio maggiore di 17 anni – 4 settimane e 2 giorni; impiegati (anzianità di servizio sino ad 8 anni) – 4 settimane; impiegati (anzianità servizi da 8 a 17) – 4 settimane e 1 giorno; impiegati (anzianità servizio maggiore di 17 anni) – 5 settimane.

Rispetto alla maturazione, al soggetto lavoratore che non matura il relativo diritto in misura intera, spetta 1/12 delle ferie per ciascun mese o frazione di mese; per operai: non inferiore a 78 oppure 80 ore di normale prestazione lavorativa; per intermedi ed impiegati: non inferiore a due settimane.

Settore carta e durata delle ferie, durata: operai – 4 settimane e 2giorni; impiegati e quadri (anzianità sino a 10anni) – 4 settimane e 2 giorni; impiegati e quadri (anzianità da 10 a 15anni) – 4 settimane e 3 giorni; impiegati e quadri (anzianità maggiore di 15annj) – 4 settimane e 15giorni.

Settore carta e maturazione ferie: 1/12 della durata annuale per ciascun mese intero di servizio; per operai, per la maturazione si computano i periodi di assenza giustificate (per non più di 3 mesi in un anno).

Ferie e settori: chimica, gomma e plastica, grafica ed editoria, legno ed arredamento

Per quanto riguarda il settore della chimica, la durata delle ferie: anzianità di servizio sino a 10 anni – 4 settimane; maggiore di 10 anni – 5 settimane; quadri, impiegati e intermedi in forza al 31 agosto 1990 – 5 settimane e 2 giorni oltre il diciottesimo anno di servizio.

Capitolo maturazione delle stesse: 1/12 della durata annuale per ciascun mese intero di servizio, con la frazione di mese pari o maggiore di 15giorni, considerata mese intero.

Spostandosi ai settori della gomma e della plastica, la durata: operai con anzianità di sevizio sino a diciotto anni – 4 settimane; maggiore di diciotto anni – 5 settimane; impiegati con anzianità di servizio sino a 10 anni – 4 settimane; maggiore di 10 anni – 5 settimane. Ambito maturazione delle medesime: 1/12 della durata annuale per ciascun mese intero di servizio, con frazione di mese pari o maggiore di 15giorni considerata mese intero.

Grafica ed editoria, durata: 27 giorni lavorativi, 30 per quanto concerne gli impiegati del settore cartotecnico con oltre 15 anni di anzianità; maturazione: 1/12 della durata annuale per ciascun mese intero di servizio; per gli operai ai fini della maturazione si computano i periodi di assenza giustificate, non più di tre mesi in 1 anno.

Settore legno ed arredamento, la durata è di 4 settimane; la maturazione: 1/12 della durata annuale per ciascun mese intero di servizio,  la frazione di mese pari o maggiore di 15 giorni viene considerata mese intero.

Ferie e settori: metalmeccanica, terziario – Confcommercio, Tessile – Abbigliamento – Confezioni, Turismo – Pubblici Esercizi – Confcommercio

In merito ad altri settori circa il tema in oggetto, come viene approfondito da Leggepertutti.it, per quel che riguarda il settore Metalmeccanica, si legge che la durata delle ferie é: con anzianità di servizio sino 10 anni – 4 settimane; da 10 a 18 anni – 4 settimane e 1 giorno; maggiore di 18 anni – 5 settimane. Rispetto alla maturazione: 1/12 della durata annuale per ciascun mese intero di servizio, con frazione di mese pari o maggiore di 15giorni considerata mese intero.

Settore Terziario – Confcommercio, durata: ventisei giorni lavorativi su settimane di sei giorni. Maturazione: 1/12 della durata annuale per ciascun mese intero di servizio.

Settore tessile – abbigliamento – confezioni, durata: operai – 4 settimane; intermedi con anzianità di servizio da 1 a 12 anni – 4 settimane; (intermedi) da 12 a 20 anni – 4 settimane e 1 giorno; (intermedi) più di 20 anni – 5 settimane; impiegati con anzianità di servizio sino a 10 anni – 4 settimane; (impiegati) da 10 a 18 anni – 4 settimane e 1 giorno; (impiegati) più di 19 anni – 5 settimane.

Maturazione: 1/12 della durata annuale per ciascun mese intero di servizio o frazione non inferiore a 2settimane.

Settore turismo – pubblici esercizi – Confcommercio, durata: ventisei giorni su settimane di sei giorni; maturazione: le frazioni di mese sono cumulate, la somma che si ottiene comporta la corresponsione di un rateo mensile per ogni trenta giorni di calendario (ventisei per alberghi e campeggi), nonché per, eventualmente, la frazione residua pari o maggiore di quindici giorni.

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