Lotta alla povertà: aiuti alle famiglie fino a 1900 Euro, chi ne ha diritto

Grazie alle mosse del Governo, quest’anno gli aiuti alle famiglie aumentano considerevolmente, arrivando a garantire anche fino a 1900 Euro all’anno. Ecco come.

aiuti alle famiglie

Con l’arrivo di marzo, comincerà ad essere erogato l’Assegno Unico, una misura molto apprezzata che permetterà di colmare il gap economico di chi ha figli a carico. Ne beneficeranno soprattutto le famiglie numerose. Ma non è tutto perché, con una “combo” azzeccatissima col taglio dell’IRPEF, molti cittadini potranno finalmente tirare un sospiro di sollievo. Il portafogli si arricchirà anche fino a 1900€ all’anno. In pratica, un 11% in più di reddito. Parliamo ovviamente di stime, calcolate da studi individuati ad hoc che hanno permesso l’elaborazione di tali misure.

È il Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia, in particolare, che ha analizzato gli effetti di Assegno Unico e rimodulazione dell’IRPEF su un campione di più di 20 milioni di famiglie. In particolare si rende noto che è proprio la combinazione di queste riforme che diminuisce, di fatto, la povertà economica in determinate fasce.  Si tratta inoltre solamente del primo passo verso una nuova riforma fiscale con cui si aggiusterà il tiro, e che permetterà ulteriori benefici.

Taglio IRPEF e Assegno Unico, quali i vantaggi

Entrando più nello specifico, si stima che i ricalcoli delle aliquote IRPEF porteranno ad un risparmio medio pro capite di circa 229€ annui. Parliamo di chi ha i redditi più bassi, compresi tra i 12 mila e i 18 mila Euro. 30 milioni circa di operai, impiegati e di quelle categorie di subordinati che otterranno quindi il beneficio più ampio.  Certo sono esclusi gli incapienti, in quanto non versando l’IRPEF non vengono coinvolti direttamente. Ma le misure “parallele” esistono e continueranno ad essere erogate. Parliamo di una percentuale di circa il 20% di famiglie che risultano essere tra le più povere in assoluto.

Per quanto riguarda invece l’introduzione dell’Assegno unico, siamo di fronte a importi di tutto rispetto. A seconda dell’indicazione economica equivalente o dei redditi percepiti, si possono ottenere somme importanti.  Ad esempio, chi ha figli minorenni e conta su un reddito fino a 15 mila Euro, percepirà circa 175€ mensili – 2.100€ all’anno – per ogni figlio. Sono previsti contributi anche per figli maggiorenni studenti e/o invalidi. Tra 15 e 40 mila Euro di ISEE gli importi dell’Assegno si riducono ma garantiscono comunque un introito anche fino a 600€ annui.

Aiuti alle famiglie, le considerazioni del Ministero

Insieme ai benefici generali, si nota come anche a livello territoriale la “forbice” tra ricchi e poveri si allenterà. È lo stesso Ministero che dichiara: “Gli effetti redistributivi per area geografica delle due riforme mostrano nel complesso un miglioramento nelle disuguaglianze territoriali. Infatti, nel Sud Italia, l’indice di Gini calcolato per il reddito disponibile familiare presenta una riduzione maggiore rispetto allo stesso indicatore calcolato per le altre aree territoriali (-2,50%, contro il -1,66% del Centro e il -1,30% del Nord). Nel complesso, i risultati segnalano che la revisione dell’Irpef e l’introduzione del nuovo assegno unico universale sono strumenti efficaci per ridurre la disuguaglianza dei redditi disponibili nelle aree più svantaggiate del Paese.”

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