Pensioni, aumenti nel cedolino: a quanto ammontano e quando arrivano

Occhio all’aumento nei cedolini delle pensioni, che non arriverà però subito: quando arrivano, a quanto ammontano e alcuni dettagli

Alcuni dettagli in merito all’aumento pensioni che i pensionati vedranno nei cedolini, a partire però dal 2023: di quanto ammonta e di cosa si tratta, i particolari di seguito.

 Pensioni, aumenti nel cedolino: a quanto ammontano e quando arrivano
fonte foto:adobestock

È un tema che desta sempre grande attenzione e suscita un forte interesse, quello che si lega alla pensione, argomento e questione che sta a cuore a molti. Ad esempio, coloro che svolgono attività lavorativa e non solo, prima o poi si potrebbero ritrovare a fare un pensiero al riguardo, ovvero al momento in cui poter godere proprio del pensionamento.

Che si parli infatti di pensione di vecchiaia oppure di quel anticipata, il tema è sempre di grande rilevanza e bisogna dire che talvolta può capitare che gli importi degli assegni, dopo magari tanti anni di lavoro, risultano essere bassi con conseguente impatto sullo stile e sul tenore di vita dei medesimi.

Tra le ragioni che possono incidere vi è anche quella inerente l’aumento dei prezzi e i rincari che possono finire per avere un peso in tal senso, ma ecco che a questo proposito si può approfondire un aspetto, ovvero quello della rivalutazione, in parole povere il meccanismo con cui la pensione viene adeguata al costo della vita.

Pensioni, aumenti di 50 euro a partire dal 2023: alcuni dettagli

Tanti e diversi dunque gli spunti che possono destare interesse quando si parla di pensione, come nel caso ad esempio di dove trasferirsi all’estero per godersela anche qualora si tratti di importi bassi; oppure ancora se si pensa all’isopensione e alle novità INPS e dettagli circa l’attivazione del trattamento.

In merito al tema in oggetto, come detto talvolta può capitare che gli assegni delle pensioni risultino essere bassi con relativo impatto sul tenore di vita dell’eventuale soggetto. Il governo a volte interviene, mediante delle agevolazioni proprio come accaduto quest’anno con il decreto aiuti, e lo stanziamento del bonus 200€ su cui può interesse provare a capire quando arrivano i pagamenti per i vari beneficiari.

Rispetto ai pensionati e al bonus 200 euro, nel rispetto dei requisiti previsti, quest’ultimi attendono il mese di luglio, visto l’arrivo di un assegno pensionistico maxi in virtù del bonus 200€ una tantum ma non solo: ecco perché e chi può sorridere.

Oltre a ciò, come viene spiegato nel relativo approfondimento da parte di Informazioneoggi.itvi è anche un altro aspetto da considerare, e nel dettaglio si legge che a partire dal 2023 vi sarebbe un aumento di 50 euro nell’assegno per effetto della rivalutazione delle pensioni. Per l’appunto, un meccanismo mediante cui la pensione viene adeguata al costo della vita, per dirla in sintesi.

Si legge che ogni anno vengono fissati delle aliquote minime e massime dovute ai beneficiari di trattamenti pensionistici e assistenziali. Nel dettaglio, il tasso relativo alla rivalutazione delle pensioni è dell’1,9% rispetto a quello attuale, 1,7%. Di riflesso, viene spiegato che è stato calcolo che dal primo gennaio 2023 i pensionati percepiranno cinquanta euro in più nel cedolino della pensione. I dati, spiega Informazioneoggi.it, sono forniti da ISTAT.

La rivoluzione delle pensioni, si legge infine, varrà anche per gli assegni di reversibilità ma inala caso l’aumento sarebbe di euro 10.

La rivalutazione delle pensioni adegua il contributo previdenziale all’aumento del costo della vita, all’inflazione, secondo i dati riportati da ISAT; il fine del meccanismo è la protezione del potere di acquisto del cittadino, adeguando la pensione alla situazione economica del momento.

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