Soldi, occhio al passaggio padre-figlio senza questo particolare: i rischi

Il trasferimento di soldi e denaro necessità di attenzione e prudenza, vi è il rischio sanzioni dell’Autorità fiscale: ma di cosa si tratta in particolare?

Sono diversi gli argomenti e gli spunti relativi a temi economici, a diversi livelli, che destano curiosità e attenzione: occhio al trasferimento di denaro ai parenti, è qualcosa che richiede grande prudenza: ma di cosa si tratta?

Soldi, occhio al passaggio padre-figlio senza marca da bollo: i rischi
Denaro, euro (fonte foto: Adobe Stock)

Temi che destano dunque grande interesse e che stimolano l’attenzione, nonché richiedono molta attenzione, quelli inerenti il trasferimento di denaro e anche le donazioni che si potrebbero fare nei confronti dei propri parenti, atti ed operazioni che richiedono grande prudenza.

Come viene spiegato nel proprio approfondimento da Proiezionidiborsa.it, anche un gesto di generosità potrebbe dar seguito ad una serie di accertamenti fiscali, con il Fisco che potrebbero dar inizio a delle indagini circa la provenienza delle somme che finiscono sul conto o sul libretto di colui che è il destinatario del dono.

In modo particolare, qualora questi dovessero avvenire con una certa frequenza e sempre nei confronti della medesima persona; un’operazione che potrebbe ipoteticamente nascondere redditi percepiti non dichiarati. È dunque importante che ciascuno si informi ed approfondisca il tema inerente al come fare donazioni in famiglia, quali rischi si potrebbero correre in tal senso e quali eventuali sanzioni da parte dell’Autorità fiscale.

Non sono sufficienti, spiega Proiezionidiborsa.it, le buone intenzioni legate ad un gesto di una persona onesta, ciascuna persona deve essere conoscenza e avere consapevolezza delle normative vigenti e comportarsi ed agire nel rispetto di quanto previsto dalla legge proprio per evitare sanzioni pecuniarie pesanti. Ciascuno dunque deve sapere come e quanti soldi si possono donare, nonché tutti i dettagli e gli aspetti importanti legati alle operazioni.

Proeizionidiborsa.it sottolinea che determinati trasferimenti di denaro, come ad esempio tra padre e figlio, senza marca da bollo, possono dar seguito a multe salate da parte dell’Agenzia delle Entrate, tenendo presente che è fondamentale ed opportuno agire nel rispetto di quanto previsto dalla legge e con la massima cautela, e nel caso di dono di somme significative occorre fornire la specifica comunicazione alle autorità fiscali.

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Soldi e denaro, attenzione al trasferimento: rischio sanzioni salate

È un argomento che desta dunque grande attenzione ed interesse, quello relativo al trasferimento di soldi e denaro fatto magari come dono o donazione ad un parente, con la necessità, lo si ribadisce di nuovo, di conoscere ed essere consapevoli delle normative vigenti e dell’agire nel pieno rispetto della legge e nella massima cautela, per mettersi al riparo e non esporsi ad eventuali sanzioni pesanti, essendo quindi certi di cosa si può e cosa non è permesso fare.

Ad approfondire tale tema, come detto, è Proiezionidiborsa.it che spiega che anche per regalare ai soldi ai propri figli, ad esempio, bisogna pagare delle imposte e che, rispetto al passaggio di denaro tra parenti bisognerebbe optare per il bonifico bancario, prestando attenzione alla causale del bonifico stesso.

Anche le donazioni tra genitori e figli potrebbero essere soggette al pagamento di imposte, e ad essere menzionato è il portare dell’Agenzia delle Entrate, dove sono indicate aliquote e franchigie che vanno applicata a seconda del grado di parentela.

Si legge, in tal senso, che l’ammontare è al 4% della somma da donare, rispetto all’imposta che va versata qualora vi sia una donazione verso i figli. Un onere fiscale, viene spiegato da Proieizionidiborsa.it, che grava nei casi di di donazioni con cifre importanti, superiori a un milione di euro.

Un prestito potrebbe rappresentare, si legge, un’altra opzione, purché sia occasionale e sia messo per iscritto che si tratta di un prestito infruttifero. A tal riguardo, va registrato un atto privato presso un ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate, con consegna di 2 originali della scrittura privata e l’applicazione della marca da bollo di euro 16 ogni 4 facciate dell’atto.

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Bisogna poi aggiunger la copia del modello F23 inerente il pagamento all’imposta di registro, e in tal modo si avrà anche una data certa relativa al trasferimento di denaro e vi sarà maggiore trasparenza circa la provenienza del denaro.

Ad ogni modo ed a prescindere da tutto, è opportuno ed importante che ciascuno si informi ed approfondisca il tema, anche mediante un confronto con gli esperti del campo e del settore, che agisca nel pieno rispetto di quanto previsto dalla legge e nella massima cautela e sicurezza.

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