Rai, come (e quanto) pagheremo il canone a partire dal 2023? Le novità sono inquietanti

Il canone Rai dovrebbe essere eliminato dalle nostre bollette a partire dal 2023, questo almeno il patto concordato tra Governo italiano e Ue.

Nel mentre la Rai ha deciso di attuare un vero e proprio restyling, per farlo occorreranno degli investimenti.

canone rai
Pixabay

Lungi da un aggiornamento o modernizzazione dell’offerta contenutistica ai suoi fruitori, la novità verte altrove. L’azienda ha messo in conto una ristrutturazione e un miglioramento dello storico immobile di Viale Mazzini.

Lavori in casa Rai

Una ristrutturazione che sarà all’insegna del comfort, della tecnologia e della sostenibilità. Gli spazi risponderanno alla regola dell’innovazione.

Saranno tantissimi i servizi predisposti a beneficio delle persone , lavoratori e visitatori. Prevista anche la realizzazione di un giardino outdoor e una riqualificazione artistica degli spazi.

Ambizioni comunicate dalla stessa dirigenza Rai. Come prevedibile, una fetta degli utili essenziali all’insorgere delle spese di riqualificazione del complesso saranno tratti dal celeberrimo canone RAI.

Il canone Rai, lo ricordiamo, dovrebbe essere eliminato dalle nostre bollette a partire dal 2023. Approfondiamo più nel dettaglio la questione e tentiamo di capirne gli sviluppi.

Oscuri presagi, crescita del canone per pagare la ristrutturazione in Viale Mazzini?

Come ripetuto in diverse circostanze, il canone Rai dovrebbe essere eliminato dalle nostre bollette a partire dal 2023, questo almeno il patto concordato tra Governo italiano e Ue.

La ragione è quasi ovvia, esso raffigura un impegno inopportuno, ovvero non relativo al dispendio concreto di energia elettrica.

L’inserimento dell’imposta in questione nella bolletta della luce si deve essenzialmente a un’unica motivazione: la battaglia a un’evasione senza precedenti. Una battaglia sicuramente vinta. Tutti pagano il canone, ragion per cui il suo import o ha visto una notevole riduzione. Dagli iniziali 113 euro si è giunti agli odierni 90.

Il timore per un improvviso aumento è concreto. Lo spettro dei 300 euro annuali (sulla scia di alcuni Paesi del continente) mette i brividi a molti. Ovviamente, si teme che il canone rai possa tornare a quei livelli di prezzi se non oltre. Anche perché, a oggi, non molto è noto sulle modalità di pagamento dei prossimi anni, quando, per l’appunto, il canone non verrà più incluso in bolletta energia.

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