Legge 104 e assistenza disabili: novità importanti, chi riguarda

Arrivano novità importanti per quanto riguarda la Legge 104 e l’assistenza al disabile: di cosa si tratta e i dettagli in merito

A seguito delle novità e dei chiarimenti INPS, vi sono nuovi ed importanti dettagli per quanto concerne La legge 104 e l’assistenza al disabile, e tra le altre, il fatto che non è più necessario il matrimonio oppure il vincolo di sangue per poter assistere la persona che ne ha bisogno. I dettagli al riguardo di seguito.

Legge 104 e assistenza disabili: novità importanti, chi riguarda
Fonte foto: Adobe Stock

Il tema assistenza ai soggetti e alle persone che ne hanno bisogno è argomento di rilevanza, importante e che sta a cuore a tutti, e dunque vi è grande attenzione per quel che riguarda le novità che hanno a che fare con la legge 104 e i chiarimenti INPS che riguardano proprio tale ambito.

In particolare, a palarne nel proprio approfondimento è Investireoggi.it che si sofferma sul fatto che non è più necessario il matrimonio, oppure il vincolo di sangue, in relazione all’assistenza della persona disabile. E ciò, proprio in virtù degli aspetti nuovi e dei chiarimenti che sono stati forniti da INPS mediante la circolare n. 36 del 7 marzo 2022. La quale è stata emanata proprio dall’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale.

Nello specifico, tale circolare che riguarda la legge 104 risulta essere molto importante perché estende i permessi, mediante il riconoscimento di ulteriori gradi di parentela. Proprio per tale ragione non è più necessario il matrimonio e o il vincolo di sangue per quanto riguarda l’assistenza al disabile.

Legge 104 permessi estesi: i dettagli dalla circolare INPS

Una questione dunque dal grande interesse e su cui è sempre molto alta l’attenzione, quella inerente la legge 104 e l’assistenza alle persone disabili, con le novità, i chiarimenti e gli aggiornamenti sui permessi estesi e chi può usufruire che sono stati approfonditi qui nel dettaglio.

Tante le domande rispetto ai permessi, c’è ad esempio chi si chiede se la richiesta può essere fatta rispetto ai suoceri. Oppure, ancora, c’è chi si interroga sui possibili rischi che bisogna conoscere e che spesso non vengono considerati, in relazione ai permessi 104.

Rispetto al tema in oggetto, spiega Investireoggi.it, mediante le nuove istruzioni si legge che non serve il matrimonio oppure il vincolo di sangue, per quel che riguarda i permessi per assistere il disabile, poiché questi sono accessibili ora anche in caso di convivenza di fatto oppure di unione civile.

Dunque, quando l’una presta assistenza l’altra parte. In tal modo, viene spiegato, l’INPS mira ad evitare qualsiasi eventuale discriminazione. Ma non è tutto, poiché il diritto per i permessi spetta, si legge ancora, anche al partenemmo o all’affine entro il 2° grado di parentela. E i permessi sono fruibili sino al 3° grado di parentela qualora i genitori, i coniugi, gli uniti civilmente o i conviventi di fatto abbiano compiuto 65 anni di età, siano venuti a mancare oppure siano affetti da patologie invalidanti.

Come si legge da Quifinanza.it, il “convivente di fatto“ potrebbe fare uso dei permessi legge 104 solo nel caso in cui prestasse assistenza al convivente e non nel caso in cui volesse prestarla ad un parente del convivente.

Questi, alcuni dettagli al riguardo. È ad ogni modo ed al di là di tutto bene ed importante che ciascuno approfondisca e si informi al meglio su quanto previsto dalla circolare e su quanto previsto e stabilito dalla legge, comprendendo al meglio tutti i dettagli, gli aspetti, i requisiti e le condizioni al riguardo anche mediante un confronto con esperti del campo e professionisti del settore, così da chiarire ogni eventuale dubbio a apprendere tutti i meccanismi nel dettaglio.

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